Rete Culture, presentato a Expo il progetto web per valorizzare beni culturali e turismo

A Cascina Triulza CoopCulture ha presentato la piattaforma digitale per la gestione integrata del patrimonio italiano attraverso la condivisione di modelli e standard di servizio, risorse e informazioni per proporre e personalizzare l’offerta, gestire in un unico ambiente prenotazioni, vendite online e postazioni di biglietteria

Rete Culture, presentato a Expo il progetto web per valorizzare beni culturali e turismo

Expo e Cascina Triulza hanno tenuto a battesimo Rete Culture, la prima piattaforma di innovazione sociale per la gestione integrata del patrimonio e delle attività culturali e turistiche. Iniziativa di CoopCulture, azienda leader nel comparto dei beni culturali, è rivolta in particolare alle organizzazioni che operano sul territorio con l’obiettivo di migliorare e ampliare l’accessibilità e la fruibilità dei siti e dei luoghi che li ospitano.

Rete Culture è una piattaforma digitale (www.coopculture.it/reteculture.cfm ) che raccoglie, verifica, organizza e mette a sistema tutte le informazioni e le risorse presenti sul web per la gestione del nostro patrimonio culturale che è uno dei motori più importanti della nostra economia.

“In uno scenario di risorse pubbliche sempre più scarse per i beni comuni e in particolare per quelli culturali, Rete Culture consente di fare un salto di qualità nella collaborazione ormai imprescindibile fra pubblico e privato, fra istituzioni e imprenditorialità cooperativa – afferma Giovanna Barni, presidente di CoopCulture -. Forti di oltre vent’anni di esperienza nel settore, con questo progetto la nostra ambizione è accelerare un’inversione di tendenza che stiamo cavalcando da tempo: passare anche nel comparto dei beni culturali da meccanismi di decisione top-down a modalità collaborative e di coinvolgimento degli operatori sul territorio, degli stakeholder e delle comunità, secondo il nuovo modello della sharing economy”.

Attraverso la piattaforma, le cooperative che operano nel settore possono condividere modelli e standard di servizio, risorse e informazioni, proporre e personalizzare l’offerta culturale e turistica per i loro clienti, monitorare i flussi e le preferenze di visita in tempo reale, gestire in un unico ambiente prenotazioni, vendite online e postazioni locali di biglietteria. Ma anche fornire servizi informativi, promuovere prodotti, servizi e itinerari sul territorio di riferimento, supportare i turisti con attività di city pass e triplanning. Per incentivare la diffusione e la conoscenza del progetto, l’adesione alla piattaforma è gratuita per i primi 6 mesi.

“Fare rete e mettere a sistema informazioni e processi per la gestione dei beni culturali è un’operazione importante per chi opera in questo comparto ma anche e soprattutto per le persone, i turisti, tutti coloro che vogliono fruire del nostro immenso patrimonio – spiega Roberto Ferrari, economista della Cultura e partner di Struttura Consulting –. La rete consente agli operatori un’economia di scala e una maggiore efficienza e quindi di proporre i servizi a costi inferiori rispetto ad una gestione tradizionale. Un meccanismo di rete innovativo e realmente efficiente come Rete Culture può inoltre contribuire a cambiare sia le politiche pubbliche di gestione del patrimonio culturale sia i comportamenti degli utenti. Questo è l’obiettivo più ambizioso del progetto”.

Il progetto ha già avuto il sostegno di Legacoop a livello nazionale, di Coopfond per il finanziamento della piattaforma e di Cfi - Cooperazione finanza impresa per finanziare la crescita delle imprese locali. CoopCulture con oltre 43 milioni di euro di fatturato nel 2014, gestisce con oltre mille operatori più di 250 siti tra musei, biblioteche, luoghi d’arte e di cultura come ad esempio il Colosseo a Roma, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Palazzo Ducale a Venezia, i Musei del Castello Sforzesco a Milano. Per Expo Milano 2015 CoopCulture gestisce le biglietterie, con 250 operatori appositamente formati e impegnati alle 100 casse dei 4 varchi dell’Esposizione Universale, sette giorni su sette dalle 9.30 alle 21.30.

All’incontro di Cascina Triulza CoopCulture ha presentato anche il suo Rapporto di Sostenibilità 2014 che evidenzia, tra l’altro, la capacitò di generare anche un valore aggiunto molto significativo prodotto da una offerta ampia di servizi di supporto alla visita, e al suo impiego con ricadute importanti sul territorio. Per fare un esempio concreto, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale del Turismo del Mibact, su 129 euro di spesa media giornaliera di un turista a Roma, ben 109 sono a vantaggio dell’economia locale, in termini di ricettività, trasporti, ristorazione e pubblici esercizi.

La cultura è la principale motivazione di viaggio nelle città d’arte e il valore che giornalmente il turismo culturale produce va a vantaggio soprattutto dell’economia locale, secondo un rapporto di circa a 1 a 5.

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