Stile

Il «Reverso» del cinema detta il tempo a Venezia

Jaeger-LeCoultre illumina la laguna con gioielli di alta orologeria, un savoir-faire fra tradizione e avanguardia

Fabrizio Rinversi

Si conclude oggi la 73° edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, accompagnata dal 2005, quale main sponsor, da Jaeger-LeCoultre, Maison orologiera con oltre 180 anni di tradizione alle spalle. Un connubio, dunque, assai consolidato, che testimonia l'amore per il cinema della Casa, sottolineato da altre iniziative di sponsoring quali, ad esempio, quelle destinate ai festival cinematografici di San Sebastian e Los Angeles. Nel caso di Venezia, la collaborazione trova il suo comune denominatore nella valorizzazione dell'arte e nella sua comunicazione al pubblico per una costante proiezione nel futuro. In un simile contesto s'inquadra, infatti, il finanziamento del restauro della Scuola Grande di San Rocco e, in linea più diretta con il proprio campo d'azione, il continuo richiamo ad un patrimonio tecnico e ad un savoir-faire che Jaeger-LeCoultre può vantare come ben poche Maison orologiere al mondo. A tal proposito, poi, la Casa quest'anno ha festeggiato l'85° anniversario del suo orologio più iconico, il Reverso, realizzandone versioni quali il Tribute Gyrotourbillon, con tourbillon volante bi-assiale, oppure il Tribute Calendar. Inevitabile che questa sera, in occasione dell'evento di chiusura della Mostra, sia proprio un Reverso, per la precisione il Classic Grande (in acciaio da 45,6 x 27,4 mm, automatico, calibro JLC 965), ad essere omaggiato ai vincitori del Leone d'Oro e delle Coppe Volpi: ogni esemplare, sul lato «verso», è decorato da un'incisione laccata del logo ufficiale di Biennale Cinema - che rappresenta un leone -, del numero dell'edizione della Mostra e dall'indicazione della categoria del premio assegnato; sul fronte «recto», ecco il quadrante argenté, spazzolato verticalmente sulla superficie esterna, mentre al centro, incorniciata dalla scala della minuteria a chemin de fer, spicca la texture a finitura guilloché. Jaeger-LeCoultre, comunque, in particolare al polso delle attrici e di personaggi femminili di spicco che hanno solcato il red carpet durante la Mostra, ha voluto proporre pezzi d'eccezione, come alcune varianti del celeberrimo Calibro 101, oppure le ultime creazioni High Jewelry, tra cui citiamo il Reverso One in oro bianco (100 pezzi, con movimento manuale, calibro JLC 844), rifinito su cassa e quadrante «verso» in aventurina nera quello «recto» è in madreperla - da diamanti taglio baguette, per un totale di 5,65 carati, e il Rendez-Vous Secret (manuale, calibro JLC 846/1), ispirato da un modello della Maison degli anni '60, dove l'indicazione del tempo su quadrante in madreperla inciso da foglie d'edera, è celata da una cuvette scheletrata e tempestata da diamanti taglio marquise, zaffiri rosa e rubini. Piccole opere d'arte di micromeccanica, incisione, incastonatura, esempi di come Jaeger-LeCoultre padroneggi egregiamente tutto il know-how legato all'espressione del tempo e ne ricerchi l'avanguardia non dimenticando mai la tradizione.

Un cristallino esempio di questo concept è il Master Grande Tradition Tourbillon Cylindrique con cassa in platino, meccanico automatico (calibro JLC 995), in cui il tourbillon è dotato di spirale cilindrica, funzionale a ricercare la migliore performance di precisione: la pura indicazione di ore e minuti scorre su di un sofisticato quadrante argenté grené con indici sottili come tratti di matita.

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