Cronaca locale

Ricatto a imprenditore denunce e due arresti Casi di molestie in città

Un imprenditre friulano pagava uno studente universitario per rapporti omosex. Salvo poi venir ricatatto dalla fidanzata e da un amico dello studente stesso. Sempre a Milano arrestato un marocchino palpeggiatore. Assolto invece dalle accuse di stalking il molestatore della showgirl Michelle Hunziker

Milano - Piccoli Corona crescono. Ma l'esito è sempre lo stesso: arresto. Tre lavoratori italiani incensurati hanno cercato di inscenare un vero e proprio foto-ricatto ai danni di un rappresentante friulano di 69 anni, che da tempo pagava un giovane studente di Rozzano, nel milanese, per rapporti omosessuali.

Ricatto fotografico I carabinieri della tenenza di Rozzano, allertati dai colleghi friulani, hanno arrestato per tentata estorsione in concorso il 24enne Carmine F. e la fidanzata complice, Alessandra V., 23 anni. Entrambi frequentavano la facoltà di Scienze Infermieristiche e lavoravano alla Clinica Humanitas di Rozzano. Il fotografo, Andrea M., 21enne amico della coppia residente a Pieve Emanuele, è stato indagato a piede libero. Come spiegato dai carabinieri, la vittima è un 69enne, sposato con figli in Friuli, che era da tempo in contatto con l’estorsore, con cui aveva rapporti alla cifra di 50 euro alla volta quando si trovava in provincia di Milano per lavoro. Da alcuni giorni la vittima aveva iniziato a ricevere telefonate da una presunta agente pubblicitaria, che, come dimostrato dalle fotografie inviate alla stessa vittima via email, era in possesso di alcune immagini che ritraevano il 69enne in atteggiamenti confidenziali con l’estorsore in una strada di Rozzano. L’agente, poi rivelatasi la fidanzata dell’estorsore, chiedeva alla vittima di versare 3.000 euro su una carta di credito prepagata per non rendere pubbliche le fotografie.

Smascherati I carabinieri hanno scoperto che l’abitazione dell’intestatario della carta di credito era nella stessa via di quella dell’estorsore, come confermato dalla vittima. L’intestatario, infatti, era il coinquilino del malvivente, al quale erano stati sottratti i dati bancari. Le fotografie erano state scattate dall’amico indagato, su indicazione dell’estorsore, dalla finestra dello stesso appartamento. In quella occasione, il 24enne aveva attratto la vittima sotto casa con la scusa di volerle regalare una scatola di biscotti. La coppia è stata raggiunta dai carabinieri sul posto di lavoro lo scorso mercoledì. Nell’abitazione della fidanzata, in zona Abbiategrasso, sono state trovate la carta di credito e la tessera sim da cui venivano effettuate le telefonate. Le immagini sono invece state recuperate nella casa di Rozzano, conservate in una chiavetta per computer.

Palpeggiatore in pubblico Ha provato a toccare nelle parti intime un giovane straniero all’interno del bagno di McDonald’s. Un marocchino di 32 anni, già colpito dall’ordine di espulsione emesso dal Questore, è stato arrestato per tentata violenza sessuale ieri alle 22 in piazza Duca d’Aosta. La vittima, Claudio, 22enne regolare originario del Salvador e più noto come "Eva", si trovava nel fast food insieme a due amici di 21 e 23 anni, che dopo aver mangiato lo hanno accompagnato in bagno, dove già si trovava il marocchino. Il 22enne è riuscito a liberarsi dalla presa dell’aggressore e a uscire dal bagno urlando. Gli addetti alla sicurezza hanno inseguito il marrocchino all’esterno del locale fino alla Galleria delle Carrozze della Stazione Centrale, dove una volante della polizia, su indicazione della vittima e dei due amici, ha fatto scattare le manette.

Assolto molestatore della Hunziker È stato assolto un uomo di 41 anni accusato di aver molestato per oltre un mese la showgirl Michelle Hunziker. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico dell’ottava sezione penale del Tribunale di Milano. L’uomo, S.N., come riporta il decreto di citazione diretta a giudizio, era accusato di aver fatto «telefonate giornaliere sull’utenza riservata» della Hunziker, in maniera ossessiva, e di essersi presentato una volta «direttamente presso l’abitazione della stessa», molestandola «per petulanza e/o biasimevole motivo», dal marzo all’aprile 2008.

L’uomo, assolto dall’accusa di molestie «perchè il fatto non costituisce reato», è stato condannato invece per un altro reato che gli veniva contestato, ossia l’aver detenuto 36 proiettili senza averli mai denunciati.

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