Cultura e Spettacoli

"Ricomincio nella tv ripulita da Vallettopoli"

Per il rilancio la soubrette pensa a un contenitore su Raiuno (forse Domenica in). Anna Falchi si confessa: "Dico no all’Isola ma ho ricucito con la Ventura"

"Ricomincio nella tv ripulita da Vallettopoli"

Ischia - Signora Falchi, il suo matrimonio è davvero finito?
«Sì, stiamo già preparando le carte per la separazione e io qualche giorno fa ho iniziato a traslocare le mie cose in una nuova casa, anche se abito ancora in quella del mio ex marito, Stefano Ricucci». Anna Falchi conferma la fine della sua storia d'amore qui ad Ischia, dov'è ospite del Global fest. Lo fa con il sereno dolore di chi sa che non ci sono più margini per tornare insieme. Con un groppo alla gola, mentre gli occhi le si inumidiscono ricorda: «Potessi riavvolgere il nastro della mia vita, spingerei il tasto stop al 9 luglio del 2005, il giorno del matrimonio con Stefano, all'Argentario: 24 mesi dopo la nostra favola è finita per sempre».

Perché?
«L'ho deciso io. Del resto nel 97 per cento dei casi è la donna a dire basta. Ho conosciuto sei anni fa Stefano ed era un imprenditore sconosciuto ma un uomo forte, protettivo, che mi copriva d'amore. Negli anni però è cambiato. Si è dedicato completamente agli affari, ha voluto fare il grande salto e gli è andata male. Adesso che sta risalendo la corrente ha deciso di puntare tutto ancora sul lavoro. Io invece voglio una famiglia, dei figli».

Eppure l'avevamo intervistata un anno fa, all'uscita dal carcere di suo marito e questo matrimonio sembrava difenderlo con i denti.
«Vero. Non me la sarei mai sentita di lasciare Stefano in un momento del genere. E poi credevo alla possibilità di ricominciare. Purtroppo con il tempo mi sono resa conto che non era così. Meglio lasciarci senza lanciarci piatti addosso. Serenamente. Con affetto».

Addio al soprannome di Lady Finanza, dunque.
«Ma sì. La cosa non mi è mai interessata. Ripeto, non ho mai inseguito i soldi di Stefano. Che ha cominciato a farne solo nel periodo della scalata alla Rizzoli Corriere della Sera».

Magari ha provato a fare il passo più lungo della gamba per essere alla sua altezza. Non pensa?
«Me l'hanno detto in tanti. Ci ho anche pensato. Ma non ce n'era bisogno. L'amavo così com'era».

Cosa le ha insegnato questa esperienza?
«Ad essere più riservata. Senza volerlo sono stata una dei protagonisti di un reality show: le intercettazioni telefoniche, la mia vita raccontata dal buco della serratura. Terribile. Dovremmo tutti fare un passo indietro».

E adesso tornerà a pensare solo a se stessa. Ieri ci ha detto di aver rinunciato alla proposta Isola dei Famosi. Dunque cosa farà?
«Ho due progetti di cui non posso parlare per i prossimi due mesi. Si tratta di un contenitore di Rai uno (forse Domenica in ndr) e di un film italiano per il cinema. Detto questo sono felice della proposta di Simona Ventura. Dopo le imitazioni nei confronti di mio marito da parte di Max Giusti, la nostra amicizia si era rotta. Con il mio viaggio a Milano abbiamo ricucito i rapporti».

Perché ha detto no all'Isola dei Famosi?
«Rai uno mi ha ingolosita. E poi io con L'Isola dei Famosi non avevo bisogno di rilanciarmi, per fortuna: Anche se avevano chiamato me ed altri proprio per dare una svolta al programma. Vallettopoli non è passata invano».

In che senso, scusi?
«Ci si sta accorgendo che il mondo dello spettacolo non può fare conto su illustri sconosciuti arrivati magari in tv per chissà quale motivo. C'è bisogno di professionisti, di gente che faccia provini, provini e ancora provini».

A lei è mai capitato di ricevere proposte indecenti?
«Ho tenuto tutti a distanza. Sempre. Le scorciatoie non mi interessano».

Le credo, anche se non è facile.
«Ho lavorato ovunque potessi lavorare onestamente. Ora mio fratello Sauro ed io stiamo producendo il nostro secondo film, Aspettando Godardo, ambientato tra i giovani di Torino ed interpretato da Lorenzo Balducci».

In futuro punterà più sulla carriera o sul privato?
«Dovendo scegliere per forza, punterei sul privato.

Voglio un figlio: l'unica cosa capace di dare un senso vero alla vita».

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