Riecco Montalbano (con Belen)

Milano - La serie tv sul commissario Montalbano va avanti da dodici anni ma i suoi fan, ogniqualvolta arrivano le nuove puntate, vanno in brodo di giuggiole. Il motivo è presto detto: le storie sono belle, gli attori bravi e l'ambientazione ci viene invidiata in tutto il mondo. Da lunedi Montalbano torna con quattro nuove inchieste. Nella prima il commissario dovrà vedersela con un compito piuttosto complicato: indagare su Belen Rodriguez, protagonista del primo dei nuovi episodi della serie, "Il campo del vasaio". Nelle puntate successive Luca Zingaretti sarà protagonista di altri tre film tratti dai celebri romanzi di Camilleri: "La danza del gabbiano", "La caccia al tesoro" e "L’età del dubbio".

Per Belen esordio nella fiction Per la soubrette argentina questo è l’esordio in una fiction, e lei ha confessato: "Chi mi ha scelto per questo ruolo è stato molto coraggioso: era la prima volta che recitavo e mi è toccato subito il ruolo di una donna cinica, coinvolta nell’omicidio del marito, difficile da interpretare. Sono felicissima ma so già che quando mi rivedrò non mi piacerò, perché sono molto critica nei miei confronti". Belen molto probabilmente sarà coinvolta da Rai Fiction in altre produzioni tv: "Ho costruito la mia carriera passo passo, con professionalità e umiltà, e ho avuto la fortuna di incontrare persone che mi hanno protetto e bacchettato. Grazie a loro sto provando a diventare una vera donna, mentre mi sento ancora una bambina".

Commissario malinconico e maturo Nelle nuove puntate vedremo un Montalbano più maturo e malinconico del solito. Zingaretti ha spiegato che questo cambiamento in qualche modo "riflette le inquietudini del momento storico che stiamo vivendo". Per la prima volta verranno messi in scena anche i sogni del commissario, così come li descrive Camilleri nei libri.

Dodici anni di indagini Sono ormai dodici anni che "Il commissario Montalbano" va in onda, e ha raggiunto picchi di ascolto di quasi dieci milioni di spettatori, con una media di sei milioni di spettatori anche per le repliche. Zingaretti ha spiegato così il successo della serie: "Ogni due o tre anni ci ritroviamo a girare sul set con lo stesso entusiasmo del primo episodio. Il nostro ormai è un prodotto conosciuto per la sua grande qualità, nella sceneggiatura, grazie al talento di Camilleri, nella regia, nella produzione, e viene venduto anche all’estero.

Io continuo a interpretarlo solo perché mi diverto ancora a farlo: ogni volta è come se rincontrassi un amico che vive in un Paese lontano".