Politica

Riparte dai manifesti l’unione tra An e Fi

Scompare la fiamma dai cartelloni elettorali «ma il partito non si scioglie»

da Roma

Lo storico simbolo di An e la fiamma che racchiudeva scompaiono dalla campagna elettorale che Alleanza nazionale avvia in tutta Italia, usando invece il logo del Popolo della libertà con sotto la scritta «Berlusconi Presidente». Lo slogan in un primo momento sarà «Più sicuri. C’è Alleanza», ma man mano che andranno intrecciandosi le iniziative Fi-An, il messaggio ufficiale, così come preannunciato dal Cavaliere nei giorni scorsi, diventerà «Rialzati Italia».
Quanto all’immagine di Gianfranco Fini, il suo volto comparirà solo nei manifesti «6 per 3», quelli dove si annunciano le diverse tappe del «grand tour» italiano del leader di An. «L’apertura ufficiale della campagna elettorale che vedrà intrecciarsi iniziative comuni di An e Fi sarà l’8 marzo al Palalido di Milano e saranno presenti sia Silvio Berlusconi sia Gianfranco Fini», conferma Ignazio La Russa durante la conferenza stampa di presentazione della campagna di via della Scrofa.
Nelle piazze italiane ci saranno gazebo e diversi «An point», per informare gli elettori sulla lista del Pdl. In un primo momento, come in una sorta di pre campagna, Alleanza nazionale avrà i suoi «6 per 3» con lo slogan «Più sicuri. C’è Alleanza», il logo del Pdl e un nodo tricolore sopra la dicitura «Alleanza nazionale per il Popolo della libertà». «Li abbiamo scelti con la duplice esigenza di trasmettere agli elettori un messaggio sulla sicurezza, al primo posto tra le urgenze degli italiani, ma anche un messaggio subliminale rispetto al Pdl: state sicuri che An c’è... », spiega Roberto Menia, responsabile Propaganda del partito. «Ma il messaggio - aggiunge La Russa - è anche: state sicuri che c’è alleanza con Berlusconi... Per questo noi abbiamo scelto il nodo, come simbolo di un progetto politico forte». È ovvio, precisa il capogruppo dei deputati di An, che questa campagna si accompagna allo slogan «Rialzati Italia». Serve a rafforzare la comunicazione «che An è il Pdl, è nel Pdl. Un’esigenza che è minore in Fi, visto che c’è il nome di Berlusconi nel simbolo».
Il portavoce del partito Andrea Ronchi, racconta inoltre come da giorni si sia già a lavoro per trovare «sinergie comuni Fi-An», e che nei prossimi giorni verrà annunciata la squadra ufficiale che lavorerà alla campagna. Quello che però deve essere chiaro, rimarca Ronchi, è che «An non si scioglie», come del resto non si scioglie Fi. «Siamo presenti ventre a terra insieme a Berlusconi per un progetto che non è solo una lista elettorale ma che ha una portata addirittura storica e che realizzerà il bipolarismo compiuto nel nostro Paese».
Intanto è partito il lavoro programmatico per il Pdl: Maurizio Gasparri è stato indicato insieme a Gianni Alemanno per curare il programma.

E ieri l’ex ministro della Comunicazione ha incontrato Mario Valducci di Fi per mettere nero su bianco un decalogo elettorale, e cominciare a pensare anche al da farsi per le elezioni amministrative.

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