Cultura e Spettacoli

Rischiatutto torna in TV

Fabio Fazio torna in TV con il Rischiatutto, il programma reso celebre da Mike Bongiorno e vero pezzo di storia della televisione italiana, sulle frequenze di Rai Tre.

LaPresse
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"Rischiatutto", dopo i fasti degli anni settanta, avrebbe dovuto essere riproposto al grande pubblico su SKY Uno con il titolo "RiSKYtutto" nell'autunno del 2009, ma a causa dell'improvvisa scomparsa di Mike Bongiorno, l'8 settembre dello stesso anno, venne annullato. Oggi ritorna proprio come omaggio al presentatore, tuttavia non sarà una copia del format americano "Jeopardy", che ispirò la realizzazione dello storico programma, bensì una riproposizione in chiave moderna. E si avvalerà di diverse piattaforme per farne un programma alla portata di tutti in tempo reale, offrendo la possibilità allo spettatore di partecipare a un grande gioco di società interattivo.

Così, dopo più di quarant’anni, Fabio Fazio - che ha lavorato con impegno al progetto che venne presentato nel palinsesto già a luglio ma che poi slittò in autunno - ha annunciato ieri durante "Che tempo che fa" il nuovo programma: "Quasi quasi Rischiatutto – Prova pulsante", una striscia settimanale di dieci minuti che partirà stasera alle 20.30. Prodotta da Rai 3 e realizzata dalla Direzione produzione TV Centro di Produzione di Torino, mostrerà i provini realizzati in questi mesi: l’incontro con i duecento che hanno passato la selezione tra gli oltre mille che si sono proposti e che vedrà ridursi drasticamente il numero in cinquanta persone, che costituiranno il bacino di potenziali partecipanti. Questo appuntamento accompagnerà i telespettatori fino al secondo, composto da due serate in onda su Rai 1 il 21 e 22 aprile, in attesa del terzo e ultimo con l’inizio del quiz vero e proprio, che arriverà in autunno con dieci puntate in prima serata su Rai 3. Chiamati a valutare la preparazione dei 200 concorrenti sono i 22 esperti che aiuteranno la commissione nelle rispettive aree di competenza: la storia (Corrado Augias, Aldo Cazzullo, Massimo Giannini, Paolo Mieli, e Vito Mancuso esperto anche di religione) e il cinema (Pupi Avati, Luigi Marzullo, Francesco Piccolo), la musica (Ernesto Assante per il pop, Piero Maranghi per la classica) e le scienze (Amedeo Balbi, Roberto Giacobbo, Mario Tozzi), la letteratura (Simona Costa, Marco Santagata) e l’arte (Flavio Caroli, Cristiana Collu, Guido Guerzoni), quindi lo sport, il calcio, il ciclismo (Davide Cassani, Gianni Cerqueti, Enrico Varriale) e infine la TV e lo spettacolo (Aldo Vitali).

Il programma è firmato da Fabio Fazio, Pietro Galeotti, Arnaldo Greco, Claudia Carusi, Ludovico Peregrini, Veronica Oliva, con la regia di Duccio Forzano.

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