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Il rispetto della natura passa anche da tavola

Il gruppo ha creato un apposito ristorante per insegnare il corretto conferimento dei rifiuti

Valter Pagliarulo

Anche quest'anno Eni è stata protagonista della Maker Faire Rome The European Edition, il più grande evento di innovazione al mondo: una mostra dedicata a tutta la famiglia dei makers che mette al centro creatività e inventiva nel mondo dell'information technology, della robotica e dell'automazione. La quinta partecipazione consecutiva del Cane a sei zampe è stata caratterizzata da due obiettivi principali: stimolare il dibattito sull'economia circolare, per generare consapevolezza e favorire la riduzione degli sprechi a tutti i livelli e mostrare l'impegno di Eni, attraverso i progetti concreti che l'azienda sta realizzando per l'economia circolare e, in particolare, quelli più rilevanti nel quotidiano delle persone.

Eni ha allestito uno spazio di oltre 600 metri quadri, progettato con lo Studio Carlo Ratti Associati, per raccontare l'impegno dell'azienda sul tema dell'economia circolare. Rilevante l'impegno per la realizzazione di un ristorante circolare per spiegare l'importanza del corretto conferimento del rifiuto alimentare per ridurre gli sprechi e generare nuove risorse. Tre tecnologie Eni hanno, in questo caso, un impatto diretto sulla vita quotidiana delle persone: la valorizzazione della frazione organica del rifiuto solido urbano trasformata in energia e in un biocarburante di seconda generazione, la produzione di biodiesel da oli di frittura esausti e il riciclo di polistirene per la produzione di polistirene espandibile destinato al settore dell'isolamento termico. «Con questo progetto abbiamo voluto rileggere l'immagine del convivio intorno ai principi dell'economia circolare e della sostenibilità», ha commentato Carlo Ratti, partner dello studio Cra-Carlo Ratti Associati e direttore del Senseable City Lab al Mit di Boston aggiungendo che «per il padiglione di Eni alla Maker Faire di Roma abbiamo pensato a una grande tavolata alla quale sedersi per mangiare insieme e scoprire le possibilità di riutilizzo dei materiali usati».

È stata inoltre realizzata un'area per talk e tavole rotonde, organizzati da Eni insieme a Maker Faire e Rinnovabili.it, per approfondire il tema dell'economia circolare con aziende, start up, consorzi e associazioni. Sono stati pure organizzati 3 tipi di laboratori per i più giovani. Con «Gaudats Junk Band» è stato insegnato il valore del riuso ed i rudimenti della musica in maniera originale grazie alla costruzione di piccoli strumenti musicali con materiali di scarto comuni. Con «DiScienza» il laboratorio creativo Il Giusto messaggio ha sensibilizzato i ragazzi sulla necessità di un corretto smaltimento degli oli esausti. Infine «Escape the Waste!», un gioco a tema sull'economia circolare.

Inoltre quest'anno Eni ha promosso il premio internazionale «MakeIn' Africa» con la volontà di supportare e diffondere la realizzazione di soluzioni tecnologiche innovative a sostegno di un'economia circolare e dell'efficienza energetica nel continente africano che consentano di migliorare la qualità della vita.

Sono arrivati 33 progetti da 13 Paesi africani ed hanno riguardato, tra gli altri, l'energia, l'educazione e la sanità.

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