Roma

Roghi dimezzati nel 2008 grazie al catasto sugli incendi

Sono stati 481 mentre nell'anno precedente erano stati mille. Importante anche l'opera di sensibilizzione svolta nel tempo da Legambiente, protezione civile e vigili del fuoco

Dimezzati in un anno gli illeciti ambientali legati agli incendi: nel 2008 sono stati 481 mentre nel 2007 erano stati 1.000. Così la nostra regione, secondo il rapporto Ecomafie di Legambiente, è scesa dal terzo al sesto posto nella classifica nazionale. I dati sono emersi oggi in occasione della settima edizione di «Non scherzate col fuoco», la campagna di Legambiente e del dipartimento di protezione civile, per il monitoraggio, la prevenzione e l'informazione sui roghi boschivi che ogni anno si ripetono, soprattutto in estate.
Nel corso del 2008, poi, sono state 47 le persone denunciate, 18 i sequestri effettuati, mentre non si è registrato nessun arresto, contro le 67 denunce, 15 sequestri e i 5 arresti del 2007. Proprio per sensibilizzare la popolazione ieri i volontari sono stati nel Parco della Cervelletta e hanno coinvolto i cittadini nella simulazione delle investigazioni e repertazioni di ordigni a seguito di incendi, realizzate dal Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo del corpo forestale, ma anche in una serie di esercitazioni sul campo per l'avvistamento dei roghi, supportate dai mezzi messi a disposizione dai vigili del fuoco del comando provinciale di Roma e di quello del Lazio. Nel corso della manifestazione sono state fatte anche visite guidate nel parco e dimostrazioni pratiche, con lezioni soprattutto indirizzate ai più piccoli, organizzate dai ragazzi scout e dalle bande del cigno Legambiente.
Presenti anche stand, banchetti per la degustazione di prodotti offerti da Coldiretti e uno sportello per dare informazioni. «Il catasto degli incendi è lo strumento decisivo nel drastico calo dei roghi - ha dichiarato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio -. Il lavoro messo in atto dalla Regione con i Comuni sta dando i suoi frutti, scoraggiando l'illegalità e gli incendi dolosi. Altrettanto importante è tutta l'opera di prevenzione e informazione per una corretta manutenzione dei boschi e una maggiore sensibilizzazione dei cittadini. «Questa è la strada su cui bisogna continuare - ha aggiunto - visto che prevenzione e presidio del territorio sono le opere più importanti per difendere i nostri boschi e impedire che vadano a fuoco. La Regione e le amministrazioni comunali devono promuovere anche una nuova sistematica attività di avvistamento e segnalazione, soprattutto tramite gruppi di volontariato. Le iniziative di coinvolgimento dei cittadini e delle scuole sono fondamentali, per questo andremo avanti insieme alla protezione civile con queste campagne».
Decisivo per il netto calo degli incendi nel Lazio registrato in tutta Italia, è stato proprio il maggiore uso del catasto da parte delle amministrazioni comunali, con apposita cartografia delle aree percorse dal fuoco.

Senza dimenticare che l'estate 2008 è stata molto meno rovente rispetto al 2007.

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