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Rom, Maroni: "Sanzioni anche per i comunitari" Brunetta: "E' il buonismo a produrre razzismo"

Il titolare del Viminale: "E' prevista la chiusura dei campi abusivi e la costruzione di insediamenti regolari, ma senza alcuna espulsione di massa". Soddisfatto della tessera del tifoso. E sulla leadership leghista assicura: "Bossi vivrà altri 75 anni"

Rom, Maroni: "Sanzioni anche per i comunitari" 
Brunetta: "E' il buonismo a produrre razzismo"

Roma - "In Italia l’emergenza nomadi è praticamente risolta, grazie a piani che prevedono la chiusura dei campi abusivi e la costruzione di insediamenti regolari, ma senza alcuna espulsione di massa". Nel corso del programma Ventura Football Club su Radiouno, il ministro dell’Interno Roberto Maroni è tornato ad affrontare la problematica rom: "E' quello che stanno facendo anche i francesi, ma è un tema molto caldo e si tende a ragionare come i tifosi: si dice che uno ha torto anche se ha ragione". Rincara la dose il ministro per la Funzione Pubblica, Renato Brunetta: "E' il buonismo che produce il razzismo".

Il buonismo genera razzismo Secondo Brunetta, il premier Silvio Berlusconi ha fatto bene a sostenere il presidente francese Nicholas Sarkozy sui rom, perché "è il buonismo che produce il razzismo". "Ha fatto benissimo Berlusconi ad appoggiare sarkozy in europa, perchè è il buonismo che produce il razzismo - continua l’economista, molto applaudito dalla platea - In Italia, abbiamo bloccato, attraverso i respingimenti, un’invasione tragica dal sud del mondo verso il nostro paese". Nonostante questo, aggiunge Brunetta, "adesso l’Italia ha dentro di sè, e con grande capacità metabolica, 4 milioni di immigrati extracomunitari, che fanno parte del nostro paese e noi vogliamo che sia così, se avviene attraverso le regole". Per il ministro, poi, queste persone costituiscono una ricchezza: "Io sono contento quando vedo una classe multietnica, sono contento, perchè i nostri figli non hanno che da imparare dal confronto - racconta - Non sono contento, invece, quando vedo persone che usano i loro bambini per l’accattonaggio".

Sanzioni per i comunitari Servono sanzioni per gli immigrati comunitari non in regola. "Una direttiva - spiega il titolare del Viminale - dice che i cittadini comunitari possono circolare liberamente in Europa e stabilirsi in qualsiasi paese e fino a tre mesi nessuno può dire niente, ma oltre i tre mesi devono dimostrare di avere un reddito, una casa, un lavoro". "Ma non c’è alcuna sanzione prevista, è una lacuna che vogliamo colmare nel pieno rispetto delle norme Ue", conclude il ministro leghista.

La tessera del tifoso "Sta andando molto bene, i numeri sono superiori alle nostre aspettative: abbiamo superato quota 650mila - spiega Maroni - in alcune città dove le società erano nettamente contrarie e hanno fatto anche un pò di melina abbiamo notato che le tessere sono state addirittura superiori al numero degli abbonamenti". E questo perché "i tifosi veri, che non vanno allo stadio per fare violenza ma per vedere la partita, si sono resi conto che questa non è una schedatura: la schedatura, se vogliamo parlare di questo, c’è stata quando abbiamo introdotto il biglietto nominativo". Per il ministro, la tessera garantisce tutta una serie di "vantaggi che noi vogliamo riservare ai tifosi veri, contribuendo a tenere fuori dagli stadi che ci va perchè ha in mente altro". I contrari? "Una piccola, piccola frangia che ha un qualche interesse anche commerciale e, a volte, rapporti poco trasparenti con le società", gente che "prima delle partite si ferma negli autogrill o va a cercare il bar della squadra avversaria per spaccare e sfasciare: questa gente qui deve stare lontana dagli stadi". Certo, "la tessera non è la soluzione miracolistica ma è uno dei tasselli che abbiamo aggiunto alle misure di sicurezza sugli stadi che stanno facendo diminuire gli incidenti e i feriti". "Nella prima giornata di campionato - conclude il ministro - gli spettatori sono aumentati rispetto alla prima del campionato scorso ma sono diminuiti quelli che sono andati in trasferta, proprio per le restrizioni legate a motivi di sicurezza: il che vuol dire che sono aumentati i tifosi che sono andati a vedere la squadra della propria città e questo è avvenuto anche perchè hanno capito che con queste norme gli stadi sono più sicuri".

La leadership leghista "Umberto Bossi compie domani gli anni e mi ha detto che vuole rimanere leader della lega per altri 75 anni", continua il ministro dell’interno. Sarà il figlio Renzo l’erede del senatur? Il problema, per Maroni, "non si pone.

Renzo è molto attivo e capace e sta facendo esperienza nel consiglio regionale della Lombardia e abbiamo anche molti giovani in gamba, ma il segretario viene eletto dal congresso".

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