Cronaca locale

Deliri a 5 Stelle, consigliera grillina contro i terremotati dell'Aquila: "Buone baracche sotto la neve a tutti!”

Il post choc con cui Agnelica Ardovino, consigliera grillina in XIII Municipio, se la prende con gli abruzzesi che non votano Cinque Stelle

Deliri a 5 Stelle, consigliera grillina contro i terremotati dell'Aquila: "Buone baracche sotto la neve a tutti!”

Ce ne vuole di coraggio per paragonare un popolo, un intero popolo, quello abruzzese, ad un branco di asini qualora alle imminenti elezioni regionali non dovesse dare il suo appoggio al Movimento 5 Stelle. E ce ne vuole altrettanto per dichiarare che se non sarà la candidata grillina a primeggiare in quella competizione non resta che augurare ai cittadini d’Abruzzo: “Buone baracche sotto la neve a tutti”.

Eppure c’è qualcuno che c’è riuscito e, questo qualcuno, come è facile immaginare milita proprio nella fila pentastellate. Ma non è il classico pasdaran del movimento che fa correre le dita sulla tastiera senza pensare. Troppo spesso per inveire ed offendere schermandosi dietro ad un avatar. Questo qualcuno, infatti, si chiama Angelica Ardovino e dal 2016 siede tra i banchi del consiglio del XIII Municipio di Roma.

Il tenore delle dichiarazioni che ha diffuso su Facebook è questo: Pare che gli abruzzesi siano i più avulsi al M5s e pro Fi-Pd. Proprio vero che 'a lavar la testa all’asino si perde l’acqua e il sapone' e di somari mi pare di vederne tanti. Hanno creduto a questo buffone – prosegue facendo riferimento all’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che tutti ricordano per l’inedita tempestività con cui ha affrontato l’emergenza terremoto dell’Aquila – che gli ha costruito quattro palazzine in croce, farlocche, che sono diventate pericolanti senza neanche bisogno di terremoto. Abruzzesi rimediate alla cantonata presa altrimenti… Buone baracche sotto la neve a tutti!”. Seguono sotto i commenti di chi sposa la visione della consigliera: “Manica di imbecilli questi abruzzesi – scrive qualcuno – spero si facciano un esame di coscienza”.

Queste parole hanno letteralmente gelato Benedetta Fasciani, coordinatrice di Fratelli d’Italia della Marsica, che per qualche giorno ha preferito rimanere in silenzio. Quelle dichiarazioni gliele hanno segnalate alcuni amici di Roma. È rimasta senza parole e con tanta rabbia dentro. Lei quel 6 aprile del 2009 se lo ricorda bene. Lo ha vissuto. “Un’esponente istituzionale non si può permettere di definire così il popolo abruzzese – dice oggi a Il Giornale.it – soprattutto alla luce di quello che abbiamo passato negli ultimi anni”. I suoi conterranei, lei, preferisce definirli “forti e gentili”. E alla consigliera grillina ribatte: “Il governo di centrodestra ha fatto tantissimo per l’Aquila, lo dicono i numeri e lo dice la popolazione. Basta paragonare la gestione del dopo sisma dell’Aquila e la New Town berlusconiana con quello che sta accadendo ad Amatrice dove le casette cascano a pezzi e le macerie sono ancora lì”.

Chissà, viene da domandarsi, se un governo a guida pentastellata avrebbe saputo fare di meglio.

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