Cronaca locale

Roma, fermati 3 iraniani: si fingevano poliziotti per derubare gli automobilisti

Neutralizzata la banda di iraniani che derubavano gli automobilisti camuffandosi da poliziotti

Roma, fermati 3 iraniani: si fingevano poliziotti per derubare gli automobilisti

Si è conclusa con un inseguimento da film la folle corsa di una banda composta da tre criminali iraniani. Ma altrettanto cinematografici sono gli antefatti che hanno portato al loro arresto, messo a segno dai carabinieri della stazione Roma San Lorenzo in Lucina.

Il gruppetto, infatti, aveva congegnato un sistema infallibile per ripulire le proprie vittime. Camuffati da poliziotti, con tanto di pettorina e tesserini falsi, hanno seminato per mesi il terrore lungo le strade del Centro Italia, mettendo a segno diversi colpi tra Roma e Firenze. Il copione era sempre lo stesso, quello di un finto posto di blocco per ingannare gli automobilisti e costringerli ad accostare. A quel punto, con la scusa di effettuare accertamenti e perquisizioni, approfittando della prostrazione psicologica del malcapitato di turno, si impadronivano di denaro contante e oggetti di valore.

Questo è accaduto per ben sette volte. E nel mese di settembre, dopo essere entrati in azione in via Aurelia e in via Tiburtina, hanno persino speronato l’auto dei carabinieri che li stava inseguendo, ferendo lievemente i militari alla guida. Da quel giorno, come ricostruisce Roma Today, del gruppetto non se ne è più saputo nulla. Con il fiato delle forze dell’ordine ormai sul collo, la banda si è rifugiata all’estero in attesa che si calmassero le acque.

Alla fine di novembre, pensando di averla fatta franca, sono rientrati in Italia per recuperare gli effetti personali abbandonati nel covo di Villalba di Guidonia. Intercettati dai militari dell’Arma, che non avevano mai smesso di cercarli, hanno provato ad imboccare l’autostrada ma, stavolta, sono stati bloccati. Adesso si trovano nel carcere di Rebibbia a disposizione dell’autorità giudiziaria e dovranno rispondere sia delle rapine, sia del tentato investimento di due carabinieri. Ma a carico di uno dei tre c’è anche un altro precedente ancora da accertare.

Sembra che abbia derubato un turista a Firenze.

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