Cronaca locale

Roma: “Se la situazione rifiuti non migliora non apriremo le scuole”

In una lettera alla sindaca Raggi, l’Associazione nazionale presidi minaccia di non aprire le scuole se la situazione rifiuti non migliora. Diverse le segnalazioni per sacchetti accumulati anche di davanti ai portoni chiusi dei licei o davanti ai cancelli degli asili

Roma: “Se la situazione rifiuti non migliora non apriremo le scuole”

I rifiuti che si accumulano tra le strade di Roma non sono solo un spettacolo sgradevole alla vista ma potrebbero implicare anche rischi per la salute della popolazione.

Di questo pericolo ne è convinta l’Associazione nazionale presidi che ieri ha inviato una lettera alla sindaca Raggi paventando "problemi sanitari" nelle scuole di Roma per la spazzatura davanti agli ingressi. Cumuli di sacchetti si ritrovano pure davanti ai portoni chiusi dei licei o davanti ai cancelli degli asili.

Una situazione insostenibile, questa, che potrebbe recare un danno alla salute degli studenti. Se non ci saranno segnali di miglioramento nelle prossime 48 ore, i presidi di Roma minacciano di non riaprire le aule lunedì prossimo.

L’emergenza è scoppiata a seguito dell’incendio che l’11 dicembre scorso ha incenerito l’impianto di trattamento al Salario e che, da allora, nonostante gli annunci della giunta grillina, non ha fatto che peggiorare.

Nella missiva inviata a Palazzo Senatorio, l’Anp racconta delle “numerose segnalazioni che stiamo ricevendo da diversi colleghi di scuole del centro e della periferia, di asili nido, scuole elementari medie e superiori”.

“Basta girare per le strade della città” , si legge ancora nella lettera,“e constatare i cumuli di rifiuti a volte anche ingombranti attorno ai cassonetti strapieni di immondizia vicino ai cancelli e ai portoni degli istituti scolastici. Non solo spettacoli poco decorosi, ma anche odori nausea bondi accompagnano la vista dei cittadini nel constatare come animali randagi e roditori trovino spesso bivacco attorno a questi monumenti di pattume”.

Ma quello spazzatura non è l’unico problema segnalato. Alla sindaca, infatti, è stato rivolto anche un appello ad accendere i termosifoni. “Avevamo chiesto alla sindaca Raggi e ai sindaci del resto della regione di accendere i riscaldamenti già a partire dall’altro ieri in modo tale che il rientro non sia all’insegna del gelo", ha affermato Mario Rusconi, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi del Lazio, "Si dovrebbero anche prevedere accensioni speciali per le attività pomeridiane”.

L’assessore alle Infrastutture del Comune di Roma Margherita Gatta, con un post sui social, ha assicurato che già in questi giorni i riscaldamenti nelle scuole sono accesi per 4 ore al giorno.

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