Cronaca locale

Dopo Milano, Starbucks arriva a Roma

A settembre apre il primo Starbucks a Roma.

Dopo Milano, Starbucks arriva a Roma

Dopo Milano, è la volta di Roma. A settembre aprirà il primo Starbucks store della capitale. La zona prescelta per l’inaugurazione è quella dei Musei Vaticani, zona Ottaviano, centro romano al di là del Tevere e meta privilegiata da oltre 6 milioni di turisti e visitatori l’anno. Si vocifera inoltre che l’azienda di caffetteria americana potrebbe aprire anche una seconda sede nella capitale, sempre in autunno, in una location ancora avvolta nel mistero. È probabile però che si tratti di una zona densamente popolata da turisti e passeggeri, motivo per cui c’è ragione di credere che le destinazioni favorite potrebbero essere Piazza di Spagna e la stazione Termini.

A settembre dello scorso anno Starbucks aveva già invaso Milano, aprendo ben quattro sedi in tempi record. Alla Reserve Roastery di piazza Cordusio, nel giro di una manciata di mesi hanno fatto seguito le caffetterie di Corso Garibaldi, piazza San Babila e Milano Malpensa. Due anni fa, l’imprenditore italiano Antonio Percassi, promotore del lancio di Starbucks nel belpaese, aveva annunciato l’intenzione di aprire “200-300 punti vendita in tutta Italia nell’arco di 5/6 anni”, puntando proprio su Milano e Roma come trampolini di lancio nel mercato italiano.

Con l’apertura romana, Starbucks Coffee Italy sembra quindi intenzionato ad espandersi sul territorio nazionale in attesa di scoprire la risposta dei clienti italiani all’offerta dei frappuccini americani. Risposta che, scommette Percassi, “potrebbe starci”. L’espansione di Starbucks in Italia sembra essere indirizzata verso il centro-nord del Paese. Dopo Milano e Roma potrebbe essere la volta di Firenze, Padova, Torino, Bologna, Venezia e Verona.

Lanciata nel 1971 a Seattle, quasi per gioco, da tre giovani studenti dell’università di San Francisco, Starbucks conta adesso oltre 28 mila punti vendita in tutto il mondo, distribuiti in ben 78 Paesi del globo. L’Europa ha abbracciato Starbucks già dal 2012. Metropoli come Londra, Parigi e Berlino sono adesso costellate da catene di caffetteria, a partire da quella con la trionfante sirenetta verde. New entries dell’universo Starbucks sono proprio l’Italia e l’Uruguay.

Il “ritardo italiano” rispetto alle altre città europee potrebbe essere da imputare alla forte cultura del caffè sul territorio italiano, spesso accompagnata da una radicata ritualità.

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