Il delitto di Garlasco

Rose bianche sulla tomba per il ventottesimo compleanno di Chiara

La famiglia Poggi ricorda Chiara che non c'è più. Intanto, Alberto Stasi, il fidanzato accusato di averla uccisa, ha scelto il rito abbreviato.

Rose bianche sulla tomba per il ventottesimo compleanno di Chiara

Rose bianche sulla tomba. Il 31 marzo è, o meglio sarebbe, il giorno del compleanno. Il ventottesimo, anche per Chiara Poggi che non c'è più. I genitori, papà Giuseppe e mamma Rita, sono andati a trovarla al cimitero di Pieve Albignola, a pochi chilometri da Garlasco, e l'hanno salutata con i fiori. In tante interviste, la mamma ha ricordato Chiara sempre allo stesso modo: «Era una brava ragazza. Una ragazza timida, attenta, riservata, aliena da stravaganze». Parole che a modo loro diventano un atto d'accusa nei confronti del fidanzato Alberto Stasi, l'unico imputato di questa storia. A sorpresa, nell'udienza di sabato scorso, il giovane ha scelto la strada del rito abbreviato. Una decisione che ha diviso gli esperti ma che è facile interpretare come un atto di realismo: davanti al coagularsi degli indizi e degli elementi raccolti dalla procura di Vigevano, Stasi si prepara una via d'uscita che riduca i possibili danni. E l'abbreviato è fatti apposta per chi si trova spalle al muro: in caso di condanna la pena si riduce di un terzo. Ma questo alla mamma di Chiara interessa poco o nulla: «La sua scelta mi lascia indifferente. Ha esercitato un suo diritto, si difende come meglio crede».

Per il Pm Rosa Muscio, che ha condotto l'inchiesta, Chiara era una ragazza dall'atteggiamento «schivo, pudico» e solo Alberto Stasi, «la cui influenza e capacità manipolativa su di lei appaiono evidenti» riusciva a forzarla. «Chiara - ripete la mamma - è andata incontro ad un destino ingiusto, purtroppo è andata così. Chiara - ha aggiunto lei conversando col Giornale - non aveva amici segreti, io me ne sarei accorta quando il fidanzato Alberto era a Londra in vacanza, a luglio 2007». Purtroppo, per la seconda volta da quel 13 agosto 2007, i genitori e il fratello Marco sono oggi costretti a ricordarla nel giorno del compleanno. E a darle un saluto al cimitero.

Non è prevista invece la messa che sarà celebrata il 13 agosto, la data della sua brutale uccisione.

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