Cronaca locale

Il rospo rischia l'estinzione

Traffico e modifiche all'habitat naturale stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza della specie. A rivelarlo è uno studio dell'Università degli studi di Milano-Bicocca, pubblicato su Biological Conservation, secondo il quale il 70 per cento delle popolazioni di rospo in Italia è in drastico declino.

Il rospo rischia l'estinzione. Traffico e modifiche all'habitat naturale stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza della specie. A rivelarlo è uno studio dell'Università degli studi di Milano-Bicocca, pubblicato su Biological Conservation, secondo il quale il 70 per cento delle popolazioni di rospo in Italia è in drastico declino.
Negli ultimi anni si è discusso della diminuzione della specie in Europa, ma mancavano i dati a supporto di questa tesi. I ricercatori della RULE (Research Unit of Landscape Ecology) del dipartimento di Scienza dell'Ambiente e del Territorio della Bicocca, hanno coinvolto numerosi gruppi di volontari che da anni partecipano ad azioni di monitoraggio dei rospi, per analizzare 33 popolazioni di rospo comune in diverse regioni dell'Italia settentrionale e centrale negli ultimi 20 anni.
Il risultato? Il 70 per cento delle popolazioni di rospo è in drastico declino, mentre solo il 10 per cento è in aumento. Ed alcune popolazioni, un tempo floride, si sono ormai estinte. «Abbiamo monitorato la situazione degli ultimi vent'anni - spiega l'ecologo Emilio Padoa Schioppa, ricercatore presso il Dipartimento di Scienza dell'Ambiente e del territorio -. Pur non affermando che il rospo comune si sta estinguendo in tutta Italia si può dire che se i trend che noi abbiamo misurato venissero confermati, il rospo comune andrebbe inserito tra le specie da proteggere in quanto, secondo i criteri dell'Unione Internazione Conservazione della Natura, è a rischio estinzione». Quello che è stato appurato è che il rischio estinzione non riguarda solo le specie tropicali, legate ai fragili ambienti della foresta pluviale, ma anche i nostri anfibi. Il rospo comune (Bufo bufo) è tra gli anfibi più diffusi e conosciuti in Europa ed è presente in diversi ambienti, sia naturali sia antropizzati. «Il rospo - continua Padoa Schioppa - è un animale tipico della nostra fauna e molto utile per il controllo degli insetti nocivi. Il drammatico declino nelle popolazioni di rospi è preoccupante, potremmo rischiare di perdere uno degli animali più caratteristici dei nostri ambienti. Ulteriori ricerche dovranno essere compiute per chiarire le cause di questo declino e lo stato di salute di altre popolazioni non coperte da questo studio»
A minacciare la sopravvivenza del rospo vari fattori, tra i quali il traffico automobilistico che ne decima le popolazioni in migrazione durante la stagione riproduttiva. «Per limitare questo impatto - conclude Padoa Schioppa - sono state intraprese in tutt'Italia, grazie all'attività dei volontari, azioni per tutelare le popolazioni di rospi, come la costruzione di barriere che impediscono agli animali di finire sulle strade, sottopassi stradali, interventi di ripristino dell'habitat, con attività che coinvolgono ogni anno centinaia di volontari.

Resta necessario, adesso, monitorare costantemente la situazione».

Commenti