Sala silura Renzi e Parisi lo boccia: «Sei opportunista»

No alle elezioni subito, il sindaco scarica l'ex premier. Imbarazzo tra gli assessori

Scintille tra Sala e Parisi, due manager che pochi mesi fa si sono sfidati per la poltrona di Palazzo Marino. Beppe Sala alcuni giorni fa aveva invitato Matteo Renzi a saltare un turno: «Ha poco più di 40 anni e ha la politica nel sangue, fossi in lui considererei l'ipotesi di saltare questo giro». Domenica scorsa poi, nello stesso giorno in cui l'ex premier premeva per le elezioni subito, il sindaco in una lettera al Corriere della Sera aveva espresso invece un secco «no alla spinta verso le elezioni, c'è ancora un anno di legislatura e ci sono temi importanti, dalla Città metropolitana alla battaglia per portare l'Agenzia europea del farmaco a Milano, che non possono aspettare ancora mesi e mesi per essere affrontati». Posizioni che stanno animando il dibattito politico. Affonda i colpi l'ex sfidante alle Comunali Stefano Parisi: «Sala si deve occupare di Milano, deve fare il sindaco.

La sua lettera mi pare un po' opportunista: essendo stato messo da Renzi, nella vita politica sarebbe meglio essere lineari e leali invece che fare tattica politica».

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