Salute

Alimentazione: i 10 errori più comuni da non fare

Diete, regimi alimentari e programmi ferrei non bastano per evitare una serie di pericolosi errori a tavola, con effetti negativi sulla salute e il benessere

Alimentazione: i 10 errori più comuni da non fare

L'argomento alimentazione è sempre molto delicato e, nonostante gli sforzi e le energie spese nel seguire diete e regimi alimentari, può capitare di cadere in una serie di errori anche a cadenza quotidiana. Comportamenti che vengono replicati costantemente e che incidono in modo profondo sul risultato finale, vanificando sforzi e rovinando i traguardi raggiunti con fatica.

Ecco quelli più comuni, che possono non solo compromettere la linea, ma anche avere effetti deleteri sulla salute.

  • Pasti: saltare il pasto, magari pranzo o colazione, sperando di perdere perso è l'errore più diffuso. Questo non agevola il dimagrimento ma incide negativamente sulla concentrazione di zuccheri ed energia nel corpo. Meglio ridurre le porzioni e masticare con calma, assaporando le pietanze;
  • Salutismo: un eccesso di cibi sani e considerati salutisti può aumentare l'apporto energetico ma, se assunti in modo sbagliato, può agevolare anche un aumento di peso. Importante è dosare tutti gli alimenti così da rispettare le reali necessità del corpo;
  • Cibi benefici: sono definiti supercibi, perché fonte impareggiabile di proprietà nutritive, vitamine, antiossidanti e molto altro. Ma consumarli in abbondanza può aumentare i livelli energetici e favorire al contempo carenze, date dall'assenza di molti altri comprimari che completano la dieta quotidiana di ognuno;
  • Carboidrati: odiati e amati allo stesso tempo, spesso vengono ridotti drasticamente, senza una corretta diversificazione. Il corpo necessità di un'alimentazione ricca di carboidrati integrali, nonché di un buon apporto di magnesio, ferro e vitamine del gruppo B. Allo stesso tempo, è bene ridurre quelli particolarmente elaborati e trattati con zucchero;
  • Zucchero: sostituire lo zucchero bianco con altri dolcificanti considerati benefici, come il miele, non aiuta il benessere del corpo. Se assunti in eccesso possono favorire la stessa tipologia di problematiche, per questo è bene limitarne il consumo;
  • Bevande: assumere bibite salutari in eccesso può risultare dannoso per il corpo, perché garantiscono un aumento di zuccheri e proteine nel sangue. Meglio dosare l'assunzione di succhi di frutta di produzione perché troppo dolci, quindi delle bevande energetiche, preferendo acque naturali aromatizzate con rosmarino, menta, basilico e cetriolo;
  • Etichette: è fondamentale leggere le etichette riportare su cibi e bevande considerati light e privi di grassi, ma che in realtà potrebbero offrire un ricarico di zuccheri e grassi;
  • Carenze: escludere alcuni cibi dalla dieta può favorire una serie di carenze, con relativi squilibri nutrizionali. Chi non soffre di intolleranze gravi e allergie deve poter assumere ogni cibo utile al benessere, con i giusti quantativi e nella combinazione corretta;
  • Calorie: non è utile e sano concentrare le attenzioni sulle calorire presenti in ogni pasto o riportato sulle confezioni di cibo, perché ciò che conta per il corpo è il valore nutrizionale;
  • Spuntini: spezzare l'alimentazione quotidiana in tanti mini pasti non incentiva il dimagrimento, perché il corpo non chiede di essere nutrito costantemente. Tre pasti equilibrati, più uno spuntino, possono bastare.
Commenti