Salute

Lo studi dal Canada: "Le bevande energetiche sono pericolose"

L’allarme parte da uno studio canadese

Lo studi dal Canada: "Le bevande energetiche sono pericolose"

Le bevande energetiche avrebbero effetti pericolosi su chi le consuma. Soprattutto se ragazzi giovani. Questo è quanto emerso da una ricerca condotta dall’Università di Waterloo, in Canada. Lo studio ha interessato 200 ragazzi, al fine di capire con quanta frequenza vengano bevute tali bibite e quali rischi possano comportare nella salute dei loro consumatori. Il 25% degli intervistati ha detto di provare un battito cardiaco accelerato da quando fa uso di energy drink. Un altro 25% ha riscontrato difficoltà ad addormentarsi e lo 0,2% ha confessato di aver sofferto addirittura di attacchi epilettici. E gli effetti collaterali non finiscono qui. Mal di testa per il 18,3%, nausea, vomito o diarrea il 5,1 e dolori al petto per il 3,6% dei consumatori. Dalla ricerca è risultato che bere anche solo sporadicamente queste bevande può portare questi problemi. La raccomandazione sarebbe di non assumere più di uno o due drink, ma dati alla mano, anche una minore assunzione può creare effetti collaterali anche importanti.

Ancor peggio se vengono mischiate all’alcol. Una ricerca dell’Università di Victoria, sempre in Canada, ha evidenziato che unire la caffeina contenuta in questi drink e l’alcool aumenta l’effetto di quest’ultimo. Proprio la caffeina, ingrediente principale, può dare palpitazioni cardiache, eccitazione e ansia, oltre a problemi ad addormentarsi. Ogni lattina contiene 80 grammi di caffeina, che sarebbe l’equivalente di due tazzine di caffè espresso. Senza tener conto che queste bibite energetiche uniscono in sé diverse sostanze eccitanti. Inoltre sono ricche di zuccheri, molto più di quelli che dovremmo assumere quotidianamente. Ogni lattina ne contiene 12 grammi, secondo l’Oms dovremmo assumere meno di 25 grammi di zuccheri aggiunti al giorno. Anche il cuore è a rischio se si assumono bevande energizzanti. A dare l’allarme è uno studio californiano. Gli energy drink infatti alterano il battito cardiaco, allungando di 6 millisecondi l’intervallo Qtc nell’elettrocardiogramma.

Oltre a questo la pressione tende ad aumentare notevolmente.

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