Salute

Cervello di maiale mantenuto in vita scollegato dal corpo

Dei ricercatori statunitensi son riusciti a mantenere in vita un cervello di maiale dopo la decapitazione, fino a un massimo di 36 ore: ciò potrebbe aiutare a scoprire il funzionamento di questo organo e curare malattie

Cervello di maiale mantenuto in vita scollegato dal corpo

Il cervello di un maiale è stato mantenuto in vita all'esterno del corpo, per un massimo di 36 ore. Questo è ciò che un gruppo di ricercatori americani è riuscito a ottenere grazie a un fluido ricco di ossigeno, fatto circolare attraverso l'organo.

L'impresa, realizzata dal team guidato dal neuroscenziato della Yale University Nenad Sestan, potrebbe aiutare a capire ulteriormente il funzionamento del cervello e, da qui, arrivare ad aiutare gli studi sui trattamenti sperimentali su varie malattie, come il cancro e la demenza. Questa rivelazione, divulgata al Mit Technology Review, ha ricevuto reazioni contrastanti nella comunità scientifica.

Anna Devor, neuroscienziata dell'università della California, a San Diego, ha riferito che questa scoperta potrebbe aiutare i ricercatori a sondare le connessioni tra le cellule cerebrali. Nonostante i pareri positivi, c'è chi frena l'entusiasmo affermando che ciò non consentirà in tempi brevi agli esseri umani a eludere la morte, perché a tuttoggi è impensabile riuscire a trapiantare un cervello in un nuovo corpo.

Anche Frances Edwards, professore di neurodegenerazione alla University College di Londra, ha riferito al Guardian che lo sviluppo potrebbe rivelarsi utile per i ricercatori per studiare le connessioni tra le cellule, ma ha anche definito improbabile che questa ricerca possa essere replicata negli esseri umani.

Probabilmente per questa ricerca sono stati usati più di 100 maiali. Una volta recuperati i cervelli dai macelli, i ricercatori hanno utilizzato un sistema complesso, denominato BrainEx, per mantenere in vita le cellule.

Non è la prima volta che un cervello animale è stato tenuto in vita al di fuori del corpo. Precedentemente la stessa impresa fu raggiunta con l'uso di cavie.

Lo stesso Edwards ha notato che sia il tronco cerebrale che il cuore dei roditori, compresi i topi, sono stati mantenuti intatti all'esterno dell'animale.

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