Salute

Fisico a mela o a pera: lo stabiliscono i geni

Fisico a mela con ventre prominente oppure a pera, con fianchi e cosce imortanti, è ciò che stabilisce la genetica ridistribuendo il grasso corporeo

Fisico a mela o a pera: lo stabiliscono i geni

La ridistribuzione del grasso lungo il corpo è responsabilità diretta dei geni in grado di destinare i chili di troppo verso alcune zone del fisico, come il ventre oppure i fianchi. A scoprirlo è stato il consorzio Genetic Investigation of Anthropometric Traits (Giant), composto da ricercatori dell'Università della Carolina del Nord a Chapel Hill, e da tempo concentrati sul ruolo dei geni e sulle varianti presenti in grado di agire sul fisico.

Lo studio pubblicato su Nature Genetics, come riporta anche AdnKronos Salute, si avvale della presenza di un team ricco di esperti composto da 275 scienziati di provenienza internazionale. La ricerca si è concentrata sull'operato dei geni in grado di favorire una conformazione corporea a mela, quindi con un accumolo addominale di grasso, oppure a pera con fianchi e ventre più voluminosi. Osservare il comportamento dei geni nei confronti di questa ridistribuzione di adipe è molto importante, perché permette di identificare le varienti legate all'obesità e alle problematiche fisiche correlate quali ipertensione, diabete di tipo 2 e malattie cardiache.

Il team avrebbe evidenziato la presenza di loci, ovvero delle aree lungo un cromosoma dove sarebbero collocate queste varianti genetiche in grado di regolare la fisicità di ognuno e il rapporto vita- fianchi. Valori inferiori possono stabilire una minore incidenza di malattie e patologie legate all'eccesso di grasso corporeo.

Kari E. North, parte integrante del team di studio, avrebbe scoperto la presenza di 24 loci di codifica di cui 15 comuni e nove rari quindi una serie di set genetici che agiscono sul metabolismo, sulla regolazione del tessuto adiposo, sulla crescita ossea e l'adiponectina ovvero l'ormone che controlla i livelli di glucosio e diminuisce il grasso corporeo.

La valutazione genetica, osservata anche su altri organismi, ha evidenziato due geni legati all'aumento dei trigliceridi e del grasso corporeo. Come ha specificato Kari E. North: Per la prima volta, siamo stati in grado di esaminare su larga scala il modo in cui le varianti a bassa frequenza e rare influenzano la distribuzione del grasso corporeo. Queste varianti sono più rare nella popolazione, ma gli effetti che hanno sugli individui sono molto più grandi, cosa che li rende clinicamente rilevanti.

Una migliore comprensione delle basi genetiche della distribuzione del grasso corporeo potrà portare a trattamenti migliori per l'obesità e una serie di malattie su cui influisce questa patologia, ad esempio il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache.

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