Salute

Lavarsi le mani con il sapone gesto semplice ed efficace

In questo modo si eliminano il 99,9% dei batteri Alcune regole da osservare per scongiurare le infezioni

Stefania Lolla

Il modo migliore per stare lontani dalle infezioni? Lavarsi le mani: un gesto semplice, ma incredibilmente efficace. A patto di utilizzare sempre il sapone, strofinando palmo e dorso per almeno 40-60 secondi, senza dimenticare gli spazi tra le dita o sotto le unghie.

Sciacquare poi bene le mani con acqua corrente tiepida e asciugarle con un asciugamano, meglio se di carta monouso. Il risultato è sorprendente: si eliminano il 99,9% dei batteri. «Le nostre mani sono un ricettacolo di germi. Una percentuale è rappresentata da microrganismi non patogeni, che risiedono nella cute senza creare danni. A questi possono aggiungersi virus e batteri che circolano nell'aria o con cui veniamo in contatto toccando le più diverse superfici», commenta Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi.

Pregliasco ha curato, in collaborazione con Sofidel, il decalogo 24 ore con le tue mani, presentato all'ultimo Global Handwashing Day. Come difenderci? «Innanzitutto», prosegue il virologo, «lavando bene le mani, poi prestando attenzione agli oggetti che tocchiamo».

MEGLIO LA DOCCIA

DEL BAGNO

Ecco le regole per una giornata all'insegna dell'igiene delle mani. Appena svegli non stropicciarsi gli occhi: uno studio della Washington University School of Medicine dimostra che in un campione di lenzuola esaminate, il 18% è risultato contaminato dallo Staphylococcus aureus, un pericoloso batterio. Meglio poi preferire la doccia: l'acqua della vasca può infatti diventare terreno di coltura per diversi batteri e funghi.

La terza regola prevede di indossare sempre abiti puliti e stirati e non portare le scarpe dentro casa, così come non appoggiare le borse a terra. È poi utile portare con sé una confezione di fazzoletti di carta, più igienici di quelli di stoffa.

I «PERICOLI» IN AGGUATO

SUL LAVORO

Una volta in ufficio - e questa è la quarta regola - lavarsi le mani prima di iniziare a lavorare. Anche se la maggior parte dei germi «incontrati» sui mezzi pubblici sono innocui, meglio non abbassare la guardia.

Fondamentale poi, come quinto punto, pulire periodicamente computer, telefono e cellulare con una salviettina o uno spray disinfettante.

La sesta regola da osservare è per l'utilizzo delle toilette pubbliche: concesso sedersi sulla tavoletta del wc, a meno che non sia visibilmente sporca, e dopo lavarsi le mani e asciugarle con salviette di carta monouso.

DAL PRANZO ALLA CENA

DI TUTTI I GIORNI

Settima regola: a mezzogiorno, se si pranza fuori casa, mettere la tovaglietta monouso sopra il vassoio, preferire posate confezionate e tovagliolo di carta usa e getta. Importante è anche educare i figli a lavarsi le mani quando tornano da scuola.

Giunti all'ora di cena - ed è il nono punto - bisogna, invece, lavare separatamente i cibi che si prendono dal frigo e asciugarli con la carta da cucina e non usare gli stessi utensili per alimenti diversi.

Infine, lavare piatti e stoviglie con detersivo e acqua calda e poi farli asciugare nello scolapiatti, molto più igienico dello strofinaccio.

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