Salute

A letto maschi meno egoisti Conta di più il piacere di lei

C'è attenzione alle esigenze della donna. Cosa si prova se la prestazione non è all'altezza. Ne parla uno studio

Viviana Persiani

IBSA Farmaceutici Italia ha presentato la ricerca Gfk sulla nuova identità sessuale maschile, condotta nell'ambito della campagna Ticket to Love. Ne sono emersi dati davvero interessanti. Ad esempio, che il 62% dei maschi italici ha, come priorità, la soddisfazione della donna e l'attenzione alle sue esigenze, che, diciamocelo, contraddice il comune sentire del maschio «tutto e subito». L'83% apprezza una donna intraprendente e il 77% ritiene che le coccole non diminuiscano la virilità.

La ricerca è stata condotta su un campione di 1.000 uomini tra i 35 e i 70 anni. «A 50 anni dalla rivoluzione sessuale, il maschio ha finalmente intrapreso una metamorfosi, che per molti è già diventata una vera trasformazione antropologica; la presa di consapevolezza del ruolo della donna, più intraprendente e autorevole del passato, lo ha portato a dare maggiore valore al piacere di lei», ha commentato Emmanuele A. Jannini, ordinario di Endocrinologia e Sessuologia Medica dell'Università Tor Vergata di Roma e presidente dell'Accademia Italiana di Salute della Coppia.

Tra gli altri dati, emerge che l'88% degli uomini ritiene il sesso una componente centrale della vita. Il 47% dichiara di avere rapporti due o più volte la settimana (il 67% una o più volte la settimana), mentre il 64% è alla costante scoperta di informazioni sulla sessualità, che vengono ricercate prevalentemente sul web (80%). Ma esiste un altro numero che preoccupa il maschio italiano: fallire a letto. La défaillance sessuale l'ha conosciuta il 51% degli intervistati, mentre per il 13% si tratta di un problema che si presenta in maniera intermittente o cronica (da una volta su quattro a ogni rapporto). Da notare che la percentuale dei più giovani (35-44 anni) è rilevante (17%).

I sentimenti provati in caso di mancata erezione sono delusione (50%), imbarazzo (41%), preoccupazione (35%), frustrazione (31%), ma anche rabbia (24%) e vergogna (14%). Con impatto, nel 53% dei casi, sul rapporto di coppia e nelle relazioni sentimentali. «Il sildenafil, la prima pillola per l'erezione, ha rappresentato giusto 20 anni fa una rivoluzione. La cosa sorprendente è che questa molecola, cui presto si sono accompagnati tadalafil, vardenafil e avanafil, non è mai invecchiata: semmai si è trasformata, seguendo i bisogni della coppia», ha continuato Jannini. Proprio facendo leva sulla possibilità che queste formulazioni possano aiutare l'uomo a sentirsi maggiormente a suo agio di fronte all'eventualità di un rapporto sessuale e non, al contrario, di cercare di evitarlo IBSA Farmaceutici Italia ha promosso il digital contest «Ticket to Love 500 scuse per invitarti a fare l'amore», raccogliendo dal popolo di Facebook centinaia di possibili scuse originali, creative e stravaganti. La scusa vincitrice di Monica A.? «Mio caro Ufficiale e gentiluomo rapiscimi, portami Via col vento, Cantando sotto la pioggia, dandomi 50 volte il primo bacio e facendomi volare per un Ultimo tango a Parigi per poi portarmi in Autumn in New York a visitare Manhattan. Vorrei che mi invitassi a una Dirty dancing per creare Qualcosa di travolgente nella tua Beautiful mind: roba da far diventare viola tutte le Sfumature di grigio, rosso e nero e un po' di Paprika per il nostro incontro.

E dopo Nove settimane e mezzo di Benedetta follia degustando una American Pie, salutandoci diremo: Harry ti presento Sally».

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