Salute

L'inquinamento rende il riso meno nutriente

Una ricerca internazionale ha evidenziato che nel corso dei prossimi anni, con l'aumentare dei livelli di anidride carbonica in atmosfera, il riso diverrà sempre meno nutriente

L'inquinamento rende il riso meno nutriente

Il riso, fonte di sostentamento per molte persone sin dall'antichità e soprattutto nei paesi asiatici, rischia oggi di perdere il suo valore nutrizionale. E la colpa di questa carenza, come scoperto da un team di ricerca internazionale, è imputabile all'inquinamento, in particolare ai livelli sempre più alti di anidride carbonica presenti nell'atmosfera.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Science Advances, ha evidenziato che i livelli di proteine, ferro, zinco e delle vitamine del gruppo B - in particolare B1, B2, B5 e B9 - si sta abbassando e continuerà a scendere, arrivando a toccare il valore di 590 ppm entro la seconda metà del secolo. In particolare, lo studio ha analizzato 18 tipologie di riso coltivate nell'arco temporale di 3 anni in alcune zone della Cina e del Giappone. Tramite la speciale tecnica denominata Face - Free-Air Carbon Dioxide Enrichment - i ricercatori sono riusciti ad aumentare i livelli di anidride carbonica nell'aria con una rete di tubi sopraelevata, posizionata sui campi. Come ha spiegato il coautore dello studio, Kazuhiko Kobayashi, dell'Università di Tokyo: “Questa tecnica ci ha permesso di testare gli effetti delle maggiori concentrazioni di anidride carbonica sulle piante che crescono nelle stesse condizioni che si verificheranno tra alcuni decenni.”

Il dato confortante è che, comunque, non tutti i ceppi di riso saranno colpiti così duramente dai livelli alti di CO2: secondo i ricercatori, tramite l'ingegneria genetica o altre metodologie si individueranno ulteriori varietà del cereale, ciò permetterà di combattere il calo dei livelli dei nutrienti. Come si sa, l'aspetto nutrizionale è di fondamentale importanza per la salute umana, con particolare riguardo a quella di mamme e bambini.

Lo afferma un altro coautore, Kristie Ebi dell'Università di Washington: "La riduzione della qualità nutrizionale del riso potrebbe influire sulla salute materna e infantile di milioni di persone".

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