Salute

Il matrimonio allunga la vita: fa bene al cuore

Il matrimonio, una scelta benefica per la salute del cuore grazie alla routine quotidiana imposta dalla convivenza e dalle abitudini di coppia

Il matrimonio allunga la vita: fa bene al cuore

Il cuore è sempre al centro dell'attenzione di medici ed esperti, impegnati a preservarne intatta la salute e il benessere. Non solo dieta, attività fisica e abitudini quotidiane come supporto, ma anche e principalmente una serie di scelte di vita è in grado di proteggere il suo movimento vitale.

La convivenza quotidiana risulterebbe una scelta benefica e vitale per il cuore, specialmente per chi ha subito in precedenza un'attacco cardiovascolare, oppure è predisposto a questo genere di problematiche e fattori a rischio come colesterolo alto, ipertensione e diabete. Uno studio della Aston Medical School di Birmingham avrebbe seguito il percorso di vita di circa un milione di pazienti, suddivisi tra sposati, single, divorziati e vedovi propri per dimostrarne le correlazioni.

Il matrimonio svolgerebbe un ruolo utile per chi soffre di queste problematiche, o sia stato vittima di un attacco di cuore, riducendo i rischi di mortalità. La presenza di un compagno, infatti, aiuterebbe chi è malato sia dal punto di vista medico, supportando cure e favorendo l'assunzione dei medicinali, che dal punto di vista psicologico.

Non solo matrimonio come fattore e abitudine quotidiana salvavita per i malati di cuore, ma anche la laurea è in grado di ridurre i rischi cardiovascolari. Uno studio portato avanti dallo University College di Londra, l’Università di Losanna e l’Università di Oxford avrebbe sottolineato come chi studia per raggiungere questa importante meta mostrerebbe meno interesse verso il fumo, possedendo al contempo una massa grassa molto bassa e buoni livelli lipidici nel sangue.

Anche il sonno assumerebbe un ruolo salvavita per il cuore perché dormire poco, male oppure troppo, con difficoltà ad addormentarsi o eccessivi risvegli, agevolerebbe la cardiopatia ischemica e l’ictus. Ruolo di supporto anche per il caffé: grazie a uno studio condotto su ventimila persone nell’area Mediterranea dove si consuma con più frequenza e in formato più ridotto avrebbe dimostrato come quattro tazzine al giorno rappresentino il quantitativo giusto per ridurre le problematiche di salute comprese quelle cardiovascolari.

Stop al sale, in particolare le dosi in eccesso, perché responsabile di una serie di problematiche quali ipertensione, cardiopatia ischemica, ictus e scompenso cardiaco e via libera invece per il cioccolato fondente, puro toccasana per il cuore, specialmente se arricchito dalla presenza di olio di oliva o mela rossa Panaia.

È ciò che emerge da uno studio condotto dall'Università di Pisa che si è concentrato sulla combinazione di questi tre alimenti, sui loro effetti benefici, grazie alla presenza dei polifenoli contenuti nei cibi, in particolare nelle persone solite fumare, con una forte predisposizione per l'ipertensione, il colesterolo alto, una familiarità con le malatti di tipo cardiovascolare e aterosclerosi.

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