Salute

Mezza porzione di carne in più al giorno riduce la vita del 13%

Lo studio è stato condotto presso la Harvard T.H. Chan School of Public Health

Mezza porzione di carne in più al giorno riduce la vita del 13%

È cosa nota ormai da tempo che un consumo smodato di carne rossa e di insaccati fa crescere in maniera esponenziale il rischio di sviluppare malattie croniche come il diabete di tipo 2, ma anche disturbi cardiocircolatori e alcuni tipi di tumori, primo fra tutti il cancro al seno. Secondo i ricercatori l'associazione tra un'alimentazione a base di carne e l'aumento dei decessi a causa di patologie cardiovascolari, respiratorie e neurodegenerative, dipenderebbe da una combinazione di componenti che favoriscono disturbi cardiometabolici. Tra questi elementi si ricordino i grassi saturi, il colesterolo, il ferro emico (ovvero legato all'emoglobina) i conservanti e i composti cancerogeni prodotti dalla cottura a temperatura elevata. Secondo un nuovo studio condotto alla Harvard T.H. Chan School of Public Health, la riduzione della carne rossa e l'incremento di scelte alimentari alternative sane nel tempo si associa a una minore mortalità. Di contro il consumo di una sola porzione in più al giorno di questo alimento aumenta i rischi di decesso prematuro.

Per questa ricerca gli scienziati hanno utilizzato dati sulla salute relativi a 53.553 donne e a 27.916 uomini non affetti da neoplasie o da malattie cardiovascolari. Hanno poi esaminato se i cambiamenti nel consumo di carne rossa dal 1986-1994 avevano predetto la mortalità nel periodo 1994-2002. Stessa cosa per gli anni compresi fra il 1994 e il 2002. Nei primi 8 anni gli studiosi hanno raccolto varie informazioni sui soggetti. Nei restanti 8, invece, è stato analizzato l'impatto che le loro abitudini avevano avuto sulle condizioni di salute. Dai risultati è emerso che un aumento del consumo dell'alimento pari a mezza porzione giornaliera, aveva fatto crescere del 10% le probabilità di decesso prematuro. Chi, invece, aveva sostituito la carne con altri tipi di proteine aveva conosciuto varie percentuali di sopravvivenza. 17% in meno per coloro che avevano scelto il pesce. 10% per gli individui che avevano preferito il pollo senza pelle o le verdure.

12% per i volontari che avevano optato per un piatto di cereali integrali e 8% per chi aveva effettuato la sostituzione con le uova.

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