Salute

Nuovi farmaci nella lotta alle insidiose gravi aritmie

Luisa Romagnoni

«Le malattie cardiovascolari, continuano ad essere la principale causa di morte in Europa e in tutto il mondo. Nonostante in molti Paesi il tasso di mortalità cardiovascolare sia in calo, ancora oggi sono responsabili di oltre quattro milioni di morti in Europa ogni anno, pari a quasi la metà di tutti i decessi». Oggi l'80 % dell'incremento dell'aspettativa di vita, nelle ultime decadi, è dovuto ai progressi in cardiologia, ma lw ubausu swkk0area cardiovascolare sono ancora drammatiche, xome ha ricordato Fausto Pinto, presidente della Società Europea di Cardiologia (Esc), in apertura del congresso annuale, tenutosi nei giorni scorsi a Roma. Un appuntamento che quest'anno ha riunito oltre 35mila cardiologi, provenienti da ben 140 Paesi e che conta fra le novità più rilevanti, la pubblicazione di due linee guida: sulla prevenzione e sulla fibrillazione atriale. Quest'ultima, in particolare, rafforza l'indicazione dell'uso dei nuovi anticoagulanti orali (Nao). «I nuovi anticoagulanti orali - spiega Leonardo Bolognese, cardiologo all'ospedale di Arezzo - sono farmaci costosi, ma efficaci».

«Dati di real life presentati in sede Esc, che riguardano rivaroxaban, hanno dimostrato una stretta relazione con i risultati che sono stati osservati nei trial», spiega Giuseppe Di Pasquale, direttore della cardiologia all'ospedale Maggiore di Bologna, «In pratica si è visto una incidenza molto bassa di emorragie e in particolaresi sono registrate meno emorragie cerebrali. La sicurezza del farmaco che si era vista nel trial, viene quindi confermata. Altro elemento emerso è una ottima aderenza alla terapia: secondo dati che provengono dagli Stati Uniti, evidenziano che i pazienti in trattamento con rivaroxaban avevano una aderenza migliore alla terapia, rispetto al warfarin».

A parità di efficacia e di minor effetti collaterali del warfarin, vantaggi pratici dei nuovi anticoagulanti orali riguardano, l'assenza di prelievi di sangue per monitorare la coagulazione, una maggiore maneggevolezza, a dose fissa una sola volta al giorno o due volte al giorno, nessuna interferenza con l'alimentazione, ma solo con pochissimi altri farmaci.

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