Salute

Più magri e più sani con quota 10mila (passi)

Ma basta camminare anche mezz'ora al giorno per stare bene. Migliora l'umore e si riduce il colesterolo

Diana Alfieri

Siamo un popolo di pigri. Nella nostra cultura l'attività fisica è snobbata, nelle scuole conta poco o niente, le strutture sportive sono spesso carenti, pochi vanno in piscina o in palestra. Camminare è la più semplice delle attività fisiche e regala benefici contro ipertensione, sovrappeso, diabete, stress. Ma quanto camminare?

I CHILOMETRI

Qualche anno fa l'Organizzazione mondiale della sanità lanciò lo slogan dei diecimila passi al giorno per stare bene, circa sette chilometri. Sembra moltissimo, ma se si pensa che una persona, in una giornata qualunque, guardando le vetrine, buttando la spazzatura, passando l'aspirapolvere, compie cinquemila passi, l'obiettivo è tutt'altro che impossibile. Un po' più di fatica spetta ai sedentari, che mediamente compiono 2.000-2.500 passi, ma sono anche coloro che possono beneficiare di più di piccoli progressi, come 400 metri in più al giorno. La differenza, incoraggiano gli esperti, si vede già con 150 minuti alla settimana di esercizio leggero, meno di mezz'ora al giorno, anche suddivisa in tre passeggiate da 10 minuti: fare una fermata di metro a piedi, andare a comprare il latte, portare il bambino a scuola, uscire in pausa pranzo. L'unica regola è la regolarità.

Camminare a passo svelto per trenta minuti ogni giorno porta anche ad avere un indice di massa grassa corporea più basso di chi va regolarmente in palestra. Mentre per i grassi l'ideale sarebbe alternare il ritmo, con intervalli più veloci e più lenti.

UN FARMACO

Camminare aiuta a ridurre il livello di colesterolo «cattivo» (o LDL, lipoproteine a bassa densità che trasportano il colesterolo dal fegato alle cellule di tutto l'organismo) e alzare quello «buono» (o HDL, che porta il colesterolo in eccesso dai tessuti corporei verso il fegato che ha il compito di smaltirlo). Camminare aiuta ad abbassare la pressione arteriosa, a controllare il rischio di diabete di tipo 2, a tenere il peso nei limiti desiderabili. Una passeggiata di un'ora a quattro chilometri all'ora, per esempio, fa spendere fra le 100 e le 200 calorie e fa bruciare sei grammi di grasso. Se si accelera, si bruciano più calorie in minor tempo, ma si consumano più carboidrati e meno lipidi.

PIÙ BUONUMORE

C'è poi un aspetto non meno importante: il movimento aiuta a migliorare l'umore, bilanciando gli ormoni dello stress prodotti nell'arco della giornata. Ma non è tutto. Fare due passi dopo cena, a ritmo sostenuto ma senza sudare, è un'abitudine che ha un'efficacia cardiovascolare e neuropsicologica incredibile.

Quest'attività crea una condizione di vasodilatazione che dura a lungo, anche tutta la notte, e funge da potente ipertensivo e antistress.

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