Salute

Pigroni, basta con le scuse Gli addominali a costo zero si fanno in casa

Gli oggetti di uso comune possono diventare attrezzi da allenamento. Ma i medici avvisano: «Occhio agli errori»

Maria Sorbi

Due bottiglie d'acqua, una scopa, il vecchio vocabolario di latino e una sedia. E voilà, ecco a voi la palestra fatta in casa, a chilometro (e costo) zero. Quelli che sostengono di non avere tempo per iscriversi a pilates o ai corsi di crunch, non hanno più scuse. Possono usare gli oggetti di casa per allenare braccia, addominali e gambe. A qualunque ora. Basta ingegnarsi: al posto dei pesetti, sono perfette due bottiglie d'acqua da un litro e mezzo l'una, l'equivalente di un chilo e mezzo. Su Internet si trovano facilmente i tutorial su come rafforzare tricipiti e bicipiti. Per lo step va benissimo una vecchia enciclopedia, per gli esercizi alla schiena un manico di scopa, da impugnare ai lati esterni e da alzare e abbassare dietro la nuca. Lo stesso manico può essere anche un bastone per gli squat. Un attrezzo da acquistare ma assolutamente economico è la palla per gli addominali che si sgonfia facilmente in mancanza di spazio.

IL POTERE DELLA SEDIA

E quante cose si possono fare con una sedia. Piazzatela al centro della stanza che avete scelto come vostra palestra personale e fatela diventare il vostro punto di riferimento. È lo strumento più versatile che vi servirà. Come punto d'appoggio per le mani per le serie di flessioni, come base per un piede per i piegamenti. Lo schienale è un'ottima sbarra a cui tenersi per gli esercizi rassoda glutei. Infine la seduta può essere la base di uno step su cui salire e scendere in serie da trenta. I pacchetti di farina e zucchero possono essere un peso aggiuntivo da tenere sul ventre durante le sessioni di addominali.

OCCHIO AGLI ERRORI

La palestra fai-da-te è un'ottima soluzione anche per i medici dello sport che sostengono sia meglio ingegnarsi piuttosto che farsi travolgere dalla sedentarietà. Tuttavia con alcune accortezze. A mettere in guardia dai rischi dallo sport casalingo è Daniela Lucini, responsabile della sezione di Medicina dell'esercizio e patologie funzionali dell'ospedale Humanitas: «La palestra in casa è certamente un'ottima soluzione per molte persone - spiega - Ma non conoscere l'uso ottimale degli attrezzi che si impiegano o non eseguire correttamente gli esercizi a corpo libero e lo stretching rischia di vanificare lo sforzo, far perdere la motivazione e annoiarsi perché, oltretutto, gli obiettivi sperati non arrivano. Prima di pensare alla propria palestra in casa o prima di spendere soldi in tapis roulant, sarebbe utile definire gli obiettivi che si desiderano raggiungere».

Se per esempio l'obiettivo è l'allenamento di cuore e polmoni, può essere sufficiente impegnarsi una camminata di trenta minuti a passo spedito per cinque giorni a settimana anziché cimentarsi in esercizi con elastici o pesi in palestra».

Da non trascurare nemmeno l'aspetto sociale dello sport: uscire e andare in palestra fa bene anche al morale.

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