Salute

Qualche ora nella stanza dei russatori

e la diagnosi è servita A volte basta uno spray o uno «zainetto» sulle spalle per risolvere tutto

Per i russatori incalliti e per chi dorme al loro fianco, arriva la stanza del sonno. Il progetto nasce dagli esperti del Centro per la diagnosi e la cura della roncopatia dell'istituto Humanitas san Pio X di Milano che, grazie alla «snore experiencing room» riescono ad ascoltare lo stile di russamento e a formulare la loro diagnosi. L'iniziativa, patrocinata dall'associazione italiana Pazienti con apnee del sonno, è stata presentata durante la giornata del Sonno e rappresenta una nuova via per visitare chi ha problemi. Se il russatore ha ostruzioni del naso innanzitutto non dovrà dormire in posizione supina e poi potrà utilizzare spray orali e schiume bioadesive che di fatto «insonorizzano» le strutture coinvolte. Esiste poi la terapia posizionale, che consiste nell'utilizzo di dispositivi che favoriscono la posizione meno russante, a cominciare dai cuscini.

A volte basta una specie di zainetto sulle spalle per costringere chi russa a stare sul fianco e non pancia all'insù. La terapia stomatologica invece prevede l'uso di dispositivi orali che impediscono la vibrazione delle strutture anatomiche attraverso un'azione sulla mandibola. Se, infine, tutti questi rimedi e trattamenti non funzionano, si opta per la chirurgia anti-snoring spesso mininvasiva (nasale, faringea, tonsillare), che, a volte, può essere eseguita anche in anestesia locale.

Secondo un recente studio svizzero, di russamento patologico o di apnee ostruttive del sonno soffre il 49% degli uomini e il 23% delle donne over 50. Eppure, l'80% dei casi di apnee non viene diagnosticato e c'è chi russa e cade in apnea ogni notte per anni.

Russare, sostengono gli esperti del centro di Roncopatia, non è sinonimo di un buon sonno e diventa patologico se, mentre si dorme, l'ostruzione delle vie aeree superiori causa anche apnee del sonno, ossia arresti respiratori di oltre 10 secondi che possono arrivare, nei casi più gravi, a 40 apnee a notte con oltre 400 microrisvegli in 6-7 ore.

Così disturbato durante la notte, il corpo può ammalarsi: diabete, ipertensione, patologie cardiache, rallentamento fisico e mentale, perdita del desiderio sessuale anche nei giovani, e aumento di peso sono le conseguenze. Da qui l'importanza di affrontare per tempo il problema.

MaS

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