Salute

Sono 3,5 milioni gli italiani con difficoltà respiratorie

Luisa Romagnoni

Tosse, catarro o affanno nel compiere sforzi fisici, anche di entità modesta. Sono i primi segni della broncopneumopatia cronico ostruttiva (Bpco). Una malattia polmonare progressiva, in costante crescita, subdola, spesso ignorata a lungo, può invece portare a un'insufficienza respiratoria grave e a complicazioni enormi, nella vita quotidiana. A livello mondiale la Bpco colpisce circa 210milioni di persone e non solo di età avanzata. L'abitudine tabagica iniziata in età adolescenziale, è responsabile di alterazioni della funzione respiratoria già a 35-40 anni. Oltre 3milioni e mezzo, i pazienti in Italia. Nell'ambito della malattia, le riacutizzazioni dei sintomi, sono un punto cruciale. «Si tratta di eventi che esplicano un impatto pesantemente negativo, sulla storia naturale della malattia, sull'evoluzione e sul peggioramento della funzione respiratoria», spiega Girolamo Pelaia, professore ordinario malattie dell'apparato respiratorio, università Magna Graecia, Catanzaro. «Unitamente alle comorbilità cardiovascolari, le esacerbazioni rappresentano il principale motivo di ricovero ospedaliero e purtroppo di decesso, per questi pazienti. Ridurle è quindi fondamentale, per migliorare esiti e qualità di vita». Uno studio clinico testa a testa (Flame), pubblicato di recente sul New England Journal of Medicine, segna un importante passo in avanti. Il trial ha confrontato l'efficacia di indacaterolo-glicopirronio bromuro (Laba-Lama), con salmeterolo-fluticasone (Laba-steroide), nel ridurre le riacutizzazioni da Bpco. «Lo studio Flame ha chiaramente dimostrato che la combinazione indacaterolo-glicopirronio bromuro è superiore all'attuale standard terapeutico, non soltanto nel ridurre le riacutizzazioni, ma anche in termini di un maggior miglioramento della funzione respiratoria. E questo segna una svolta nel trattamento ottimale, dei pazienti con Bpco, rispetto alle terapie contenenti steroidi», afferma Palaia.

La duplice broncodilatazione Laba-Lama, prevenendo le riacutizzazioni, assicura anche un miglioramento globale dello stato di salute e di qualità di vita di questi pazienti.

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