Il topinambur: tubero miracoloso per la salute dello stomaco

Il topinambur è un tubero originario della parte orientale del Nord America. Conosciuto all’estero con il nome di Tubero di Gerusalemme. È altamente nutriente e carnoso. È presente sia nella varietà bianca- marrone che in quella bordeaux- viola.

Il topinambur può essere consumato sia crudo in piacevoli insalate che crudo in minestre gustose e zuppe creative. È un tubero molto ricco di inulina, capace di stimolar la crescita dei bifido batteri, contenuti in quantità preziose nel latte materno. Essi combattono la stitichezza, proteggono dal cancro e rafforzano il sistema immunitario. Combattono i batteri nocivi della candida.

Ecco i principali benefici del topinambur per la nostra salute:

- Cura lo stomaco: fonte di vitamine del gruppo B. Basta una porzione da 100 gr di topinambur per godere del fabbisogno giornaliero del 13% di tiamina. Essa è una vitamina necessaria per metabolizzare al meglio i carboidrati. Consente di produrre acido cloridrico nello stomaco. Serve per combattere il fastidioso bruciore di stomaco e il reflusso acido;

- Previene il diabete: il topinambur apporta un indice di glicemia medio- basso. È facilmente digeribile e non causa fluttuazione eccessive dei livelli di glucosio nel sangue;

- Regolarizza il colesterolo: il topinambur riduce l’assorbimento del colesterolo LDL;

- Importante per la salute del cuore: il topinambur fornisce una quantità di potassio superiore a quella contenuta nelle banane. Una porzione di 100 grammi di topinambur, infatti, contiene circa 429 mg di potassio mentre le banane ne contengono circa 358 mg. Questa grande fonte di potassio consente di mantenere il cuore sano e i muscoli forti e vitali;

- Rende i capelli vitali e giovani: il topinambur contiene ferro, rame e vitamina C. Grazie all’apporto di queste vitamine si previene la caduta dei capelli e si stimola efficacemente la crescita. Il topinambur, infatti è utilizzato come valido trattamento per il precoce diradamento dei capelli e per prevenire l’ingrigimento della chioma.