Salute

Un'amica di nome natura

Il cambio di stagione porta con sé sintomatologie influenzali ed epidemiche, ma la natura ci dà l'opportunità di curarci in modo naturale con l'utilizzo di una pianta: l'Echinacea. Al genere Echinacea, famiglia delle Composite o Asteraceae, appartengono 9 specie; quelle di interesse fitoterapico sono tre: Echinacea pallida, Echinacea angustifolia ed Echinacea purpurea. L'uso della pianta risale agli indiani dell'America del Nord, che se ne servivano nel trattamento esterno di ferite e ustioni, e per curare la tosse e le malattie da raffreddamento. Attualmente è coltivata anche in Europa perché famosa per le sue qualità di aumento delle difese immunitarie.

L'Echinacea fortifica l'organismo aumentando la resistenza contro le malattie infettive ed è attiva anche contro virus, batteri e funghi (vedi infezione da candida). Le molteplici proprietà di questa pianta le troviamo sia in merito alla salute sia in merito alla bellezza. È molto attiva per la cura di raffreddori, debolezza generale, attitudine ad ammalarsi frequentemente, allergie, bronchiti, infezioni varie, reumatismi, artriti, eruzioni, foruncoli, orticarie varie e dermatiti. L'Echinacea purifica e stimola il metabolismo.

Si consiglia l'assunzione in soluzione idroalcolica diluita in poca acqua, in quantità pari da 10 a 20 gocce, da 2 a 5 volte al giorno lontano dai pasti, secondo necessità. Ottimo rimedio risulta sempre la tisana, da assumere 2 volte al giorno in acqua bollente come infuso, composta da mirto foglie gr. 25, sambuco foglie gr. 25, salvia foglie gr. 25, echinacea radice gr. 25. Ottime le associazioni con Aloe, Astragalo e Uncaria per potenziare l'azione di stimolo del sistema immunitario, Noce per la sua azione coadiuvante del sistema immunitario intestinale; Rosa Canina per la sua capacità di attivare le risposte difensive in caso di infezioni delle prime vie aeree. Validi risultati si evidenziano anche per la cura di piaghe da decubito, geloni, psoriasi, ferite e scottature, amalgamando 20 gocce di soluzione idroalcolica in olio di mandorle, trattando la parte interessata 2-3 volte al giorno.

In cosmetica è usata per curare acne, rughe, smagliature, pelle delicata facile alle screpolature, mani ruvide, piedi arrossati e screpolati. Un consiglio per le rughe è unire alla propria crema da notte 2-3 gocce di soluzione idroalcolica.

*Farmacista

esperta in Fitoterapia

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