Salute

Vaccino antinfluenzale: cosa c'è da sapere

Il vaccino antinfluenzale è una forma preventiva che consente al nostro organismo di contrastare il virus minaccioso dell’influenza stagionale. È raccomandato agli anziani, i malati cronici, i bambini e alcune categorie professionali a rischio contagio

Vaccino antinfluenzale: cosa c'è da sapere

La campagna del vaccino antinfluenzale 2018- 2019 è cominciata da pochi giorni in tutto il territorio nazionale e durerà fino a metà dicembre

Quest’anno il virus sarà l’Ahn1 e il virus B che si faranno più acuti con l’abbassamento delle temperature previste in questi giorni di fine Ottobre.

Il vaccino antinfluenzale è una forma preventiva che consente a chi vi si sottopone di produrre anticorpi nel proprio organismo in grado di contrastare il virus influenzale per circa un semestre. I sintomi più comuni dell’influenza di quest’anno sono febbre alta che supera i 38 gradi accompagnata da dolori articolari e muscolari e sintomi respiratori come la tosse, la congestione nasale e il mal di gola.

L’Oms ha stimato che quest’anno almeno 5 milioni di italiani saranno colpiti dal virus influenzale che li costringerà a restare a letto. Il vaccino antinfluenzale è indicato e raccomandato soprattutto ai bambini, gli anziani che sono soggetti a complicanze dovute a polmoniti e bronchiti croniche e virali. Ad essere sottoposti ad esso sono anche le categorie maggiormente a rischio contagio come addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, insegnanti delle scuole dell'infanzia e dell'obbligo, addetti alle poste, dipendenti della pubblica amministrazione e della difesa, forze di polizia, volontari dei servizi sanitari di emergenza, personale di assistenza nelle case di riposo.

Una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per i soggetti di tutte le età, con esclusione dell’età infantile. Infatti, per i bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, si raccomandano due dosi di vaccino antinfluenzale stagionale, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane. Il vaccino antinfluenzale, va somministrato per via intramuscolare ed è raccomandata l’inoculazione nel muscolo deltoide per tutti i soggetti di età superiore a 2 anni; nei bambini fino ai 2 anni e nei lattanti la sede raccomandata è la faccia antero-laterale della coscia.

I vaccini autorizzati per l’uso nell’uomo sono prodotti biologici sicuri poiché sono sottoposti ad una serie di controlli accurati che vengono effettuati sia durante la produzione e prima della loro immissione in commercio, sia dopo la loro commercializzazione. I controlli effettuati prima dell’ immissione in commercio vengono attuati allo scopo di verificare gli standard previsti dalle autorità internazionali.

Il vaccino antinfluenzale sarà offerto gratuitamente agli anziani che hanno raggiunto i 65 anni d’età, ai malati cronici, ai familiari di soggetti fragili o immunodepressi. Da quest’anno sarà gratuito anche per i donatori di sangue.

Come riferisce il Ministero della Salute, ogni Regione e Provincia Autonoma stabilisce le strutture deputate alla vaccinazione.

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