Roma

Dalla salvezza alla promozione: l’incredibile storia del Lido dei Pini

Sette giorni per passare letteralmente dall’inferno al paradiso. Una storia paradossale quella del GS Cedial Lido dei Pini, squadra di calcio che milita in I categoria. Anzi, militava. Perché, dopo aver rischiato la retrocessione, si è trovata addirittura promossa in Promozione al termine di un colpo di scena che sembra escogitato da Alfred Hitchcock.
Tutto inizia a settembre, la squadra non inizia al meglio la stagione: «Sfortuna, infortuni e anche qualche giocatore nuovo - spiega Johnny Colucci, allenatore - iniziammo frenati da un qualcosa che ci sfuggiva, perché in realtà lavoravamo sodo e con grande impegno da parte di tutti». La squadra era da tutti riconosciuta come valida e completa sotto il profilo tecnico. Parallelamente al campionato, la squadra partecipava alla Coppa Lazio. Più di 100 squadre partecipanti e tutte fortissime: «Al primo turno battemmo Focene, poi due gironi eliminatori a tre squadre con formazioni fortissime nei rispettivi gironi di campionato come il Borgo Podgora che a fine anno è arrivato secondo. Battemmo anche Ceprano, una squadra molto forte in quel momento e che dovevamo battere per forza con tre reti di scarto per superare il girone. Vincemmo per 4-1». Poi vennero confronti sempre più difficili e spettacolari in Coppa, che riscattavano la mediocrità del campionato: una vera squadra con due anime, quella del litorale. Forte, fortissima in Coppa, sempre sconfitta in campionato. «Non riuscivo nemmeno io a capire come fosse possibile una tale differenza - ammette lo stesso Colucci -. Certo, contavano molto gli stimoli, visto che avevamo perso il treno promozione in campionato, ma a forza di perdere gare incredibili ci siamo ritrovati con un piede in II Categoria vicinissimi alla retrocessione. Assurdo. Il tutto mentre in Coppa battevamo le prime e le secondi classificate di altri gironi». Ed ecco il sogno impossibile, consentito dal regolamento. Già, perché alla vincitrice della Coppa Lazio, carte alla mano, spetta d’ufficio la promozione alla categoria superiore. Si arriva alla fine del campionato: il Lido dei Pini e con un piede retrocesso se non pareggia a Casal Barriera. Campo difficilissimo: «Finisce 0-0 e ci salviamo in maniera incredibile». Intanto in Coppa arriva la semifinale contro il Bassiano primo in campionato con 16 punti sulla seconda. «Finisce 2-1 per noi al termine di una partita bellissima». Si arriva dunque alla finale, il pomeriggio del 3 giugno contro il Monterosi, squadra prima nel suo campionato con più di 10 punti di vantaggio. L’ennesima sfida impossibile: «Ai tempi regolamentari si chiude 1-1. Al 93’ ci danno un rigore contro. Penso che sia tutto finito e invece Brignone, il nostro portiere, para il rigore e porta la gara proprio ai calci di rigore. Capii che era forse fatta. Ne segnano tre ma sbagliano gli ultimi due. Noi non sbagliamo». E scoppia la felicità di un intera città, che si ritrova promossa in Promozione, dopo essere arrivata ad un passo dalla retrocessione in campionato: «Il calcio è assurdo. È come la vita e non bisogna mai mollare.

Mai».

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