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Salvini: "Mi sono tolto una soddisfazione. Dopo il voto ho detto no a Fazio"

Eletto in Calabria, Salvini visita Lamezia Terme e Rosarno. la promessa: "Non farò parte di governo con dentro tutti per far niente"

Salvini: "Mi sono tolto una soddisfazione. Dopo il voto ho detto no a Fazio"

Oggi pomeriggio Matteo Salvini è stato a Lamezia Terme (Catanzaro) e Rosarno (Reggio Calabria). Eletto senatore in Calabria, regione dove il suo partito alle elezioni politiche del 4 marzo scorso ha ottenuto poco più del 6% dei consensi, ha tenuto un incontro in un albergo e uno nell'anfiteatro di una scuola. "Questa è una terra che merita molto di più ed il nostro prossimo obiettivo è quello di conquistare il governo della Regione. Lavoreremo - ha detto - per consentire ai giovani di restare qui, per costruire un futuro concreto".

Accompagnato da Domenico Furgiuele, coordinatore calabrese della Lega e neo deputato, Salvini ha incontrato molta persone, ha scattato numerose foto con i supporter e ha ringraziato per il "bel voto del 4 marzo". Quindi, ha fatto una prima promessa: "Conto di tornare spesso, chi pensa che prendo i voti e non mi vede più non mi conosce per nulla". E poi un'altra: "Cercherò di metterci meno tempo possibile, per un governo non che duri cinque mesi, ma che duri almeno dieci anni, per fare tutto quello che c'è bisogno di fare". La settimana scorsa ha sentito Luigi Di Maio, Maurizio Martina ("Perché Renzi stava giocando a tennis) e Pietro Grasso per trovare la quadra sulle presidenze delle Camere. "E vediamo di partire il prima possibile", ha chiosato.

"Dopo le elezioni mi sono tolto una soddisfazione...". Durante l'incontro a Rosarno, "uno dei simboli delle contraddizioni del Paese", Salvini non ha mancato di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. "Tra tutti quelli che ci hanno trattato male in campagna elettorale, di dire un 'no' - ha raccontato - uno che non mi aveva invitato in campagna elettorale, stranamente mi ha invitato dopo e gli ho detto: da Fabio Fazio non ci vado, invita qualcun altro non me, un po' di coerenza...". Quindi, ha rassicurato i presenti che non intende far parte di "quei classici governi dove ci sono dentro tutti per non fare niente".

E ha cocnluso: "Non ho paura di andare a votare".

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