A SaMoTer motori ibridi e macchine intelligenti

Il grande appuntamento per gli operatori nei settori movimento terra e costruzioni. Gli espositori: 450

Valerio Boni

Vera istituzione e appuntamento da non perdere per gli operatori nei settori del movimento terra e della costruzioni, il SaMoTer della 30ª edizione (da oggi al 25 febbraio alla Fiera di Verona) promette di proporre quattro giorni di altissimo livello, grazie soprattutto al ritorno dei grandi costruttori internazionali e al debutto di gruppi importanti mai presenti prima di oggi alla rassegna italiana. Il numero totale di espositori è in crescita, a quota 450. Se tre anni fa il SaMoTer aveva fatto registrare i primi segnali di ripresa, l'edizione del 2017 si annuncia molto vivace sull'onda dei 12 trimestri consecutivi di crescita del mercato nazionale, che si traduce in un incremento del 33% degli spazi espositivi, con più di 40mila metri quadrati espositivi netti, 6 padiglioni e tre aree esterne.

Tre anni rappresentano una finestra temporale importante in un periodo nel quale la tecnologia avanza speditamente e non mancheranno di conseguenza novità decisamente innovative, che vanno dalle soluzioni ibride con alta efficienza energetica ed emissioni particolarmente basse, alle macchine intelligenti. Ma un ruolo importante dell'edizione 2017 sarà affidato al tema del dissesto idrogeologico, a tutte quelle soluzioni tecnologiche o meccaniche che possono contribuire a prevenire gli eventi drammatici che periodicamente colpiscono la nostra Penisola sotto forma di inondazioni, frane e slavine.

SaMoTer si svolge in contemporanea con altre rassegne di settore, Transpotec dedicato a veicoli commerciali e industriali, e Asphaltica, Salone europeo riservato all'intera filiera dell'asfalto e delle infrastrutture stradali, completando una rassegna del mondo del trasporto su gomma.

I numeri della rassegna di quest'anno: gli espositori sono 450, di cui il 20% in arrivo dall'estero, per complessivi 40.000 metri quadrati netti totali di area espositiva (+33% sul 2014). Sei i padiglioni e tre le aree esterne per le dinotrazioni. Sono presenti i seguenti Paesi: Austria, Belgio, Cina, Corea del Sud, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Indonesia, Italia, Lituania, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Serbia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Turchia. I buyer sono 110 da 28 nazioni. Ben 57 gli appuntamenti tra convegni, eventi di formazione e aggiornamento professionale

Il momento si presenta favorevole con aziende tornate a investire dopo anni di stagnazione e il valore di questo appuntamento va ben oltre i confini nazionali, con 110 delegazioni commerciali accreditate da 28 Paesi e un afflusso di visitatori che si prevede possa superare di slancio i risultati dell'edizione precedente.

Per l'Italia si parte da una base di 10.517 macchine per movimento terra consegnate nel 2016 (+25% sul 2015) alle quali si aggiungono 467 macchine stradali (+44%). Sono i risultati di un comparto nel quale sono impegnate 200 grandi aziende che considerando l'indotto impiegano circa 36mila addetti e fatturano complessivamente 2,7 miliardi di euro, un conteggio dal quale sono escluse tutte le realtà più piccole impegnate nella produzione di ricambi e componenti, per le quali non esiste una rilevazione statistica. Si tratta di un mercato nel quale le esportazioni svolgono un ruolo fondamentale e la macchine e le tecnologie per le costruzioni italiane sono apprezzate, come testimoniano gli oltre 2 miliardi di controvalore registrati da gennaio a ottobre 2016.

«SaMoter 2017 - commenta il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese - si è rinnovata come fiera più interattiva e dinamica, con aree demo dove provare le macchine in esposizione, senza dimenticare una partecipazione delle aziende sempre più tailor made, dagli eventi alla promozione, dall'allestimento alla convegnistica».

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