Roma

Sanità: 343 milioni in più alla Regione

Arriveranno nelle casse della sanità regionale 9 miliardi e 586 milioni di euro per il 2010. Ben 343 milioni in più dell’anno precedente, che il Governo Berlusconi di concerto con la Conferenza delle regioni ha concesso al Lazio come quota di riparto dei fondi destinati al capitolo salute. A mezza bocca la soddisfazione espressa dall’esecutivo. «Con questo recuperiamo anche il fondino - ha commentato il vicepresidente Montino - che dal prossimo anno non abbiamo, dal 2010 infatti faremo la sanità soltanto con risorse della Regione Lazio».
Peccato che però Montino abbia omesso di aggiungere che comunque quel «fondino» sarebbe stato il premio al rientro dal deficit. Cosa che invece non è ancora avvenuta. Anzi, il debito rimane marcato. Oltre 1,5 miliardi di euro sul groppone dei cittadini che non permettono lo sblocco delle risorse del gettito fiscale. Anche questo omette Montino e lo fa denigrando il ministro Sacconi. Tuttavia la replica alla timida soddisfazione dell’esecutivo non tarda ad arrivare. «Si dimostra che la giunta continua a non fare il suo dovere quando tratta le politiche sanitarie - chiosa il senatore Cesare Cursi, responsabile del Dipartimento Sanità del Pdl - e di questo il Governo ne è consapevole tant’è che ha ritenuto prioritario impegnare più fondi. Resta aperta invece la questione del piano di rientro. Qui la giunta deve fare la sua parte con strategie più credibili e non strumentalizzare chi protesta perché non ha ricevuto dalla stessa Regione i soldi delle prestazioni effettuate. L’esecutivo e Montino devono al più presto risolvere la vertenza con gli ospedali religiosi».
Gli fa eco il consigliere del Pdl alla Pisana Romolo Del Balzo che aggiunge: «Montino dovrebbe ringraziare il Governo e il ministro Sacconi per la correttezza istituzionale e la responsabilità che stanno dimostrando, strappando il Lazio dalle sabbie mobili in cui Marrazzo lo ha abbandonato». E la critica diventa biasimo. «Sentire da uno dei principali responsabili del disastro sanitario, mi riferisco a Montino, che il ministro Sacconi è un irresponsabile, è paradossale - commenta Fabio Desideri -. Montino ambisce alla poltrona di Marrazzo e sta facendo campagna elettorale nell’unico modo che la sinistra conosce: scaricare le responsabilità della propria incapacità».
A muovere infine accuse pesanti al reggente è il collega Donato Robilotta. «Irresponsabile è Montino perché attacca il ministro Sacconi alle spalle su una vicenda in cui non c’entra nulla - dice -. Per i fondi legati alla tassazione, Montino sa che saranno erogati esattamente secondo le modalità dettate dal ministro. Per quanto riguarda i fondi aggiuntivi sulla sanità poi, non possono essere dati perché la Regione non ha ancora presentato il piano di rientro». Già.

A tre anni da quella firma solo chiacchiere.

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