Cronaca locale

Scarafaggi e muffa nel locale, sequestrato un ristorante etnico in via Barrili

La polizia locale e l'Asl hanno effettuato un'ispezione trovando il locale gestito da un marocchino in uno stato di gravi condizioni sanitarie. De Corato: «In otto mesi 117 controlli, ma i ristoranti gestiti da stranieri hanno standard igienici troppo bassi»

Scarafaggi e muffa nel locale. I vigile e l'Asl hanno chiuso e sequestrato questa mattina un ristorante etnico in via Barrili per le cattive condizioni sanitarie. Il provvedimento è scattato dopo un'ispezione della polizia municipalee del servizio igiene alimenti e nutrizione dell'azienda sanitaria nel locale che era gestito da un marocchino di 47 anni, assente al momento del controllo. É stata trovata muffa sul soffitto e sulle pareti, sporcizia sulla pavimentazione nonché scarafaggi e insetti. I prodotti alimentari erano inoltre conservati senza la pellicola che impedisce la contaminazione degli agenti esterni e la vetrina che esponeva piatti pronti e pesce fresco aveva un vetro rotto ed era priva di termometro. Nel locale erano state realizzate abusivamente anche alcune modifiche: il deposito, in particolare, era stato adibito alla preparazione degli alimenti con l'installazione di un forno a gas per la cottura del pane. Complessivamente sono state contestate 7 violazioni a norme di legge e regolamenti per circa 5 mila euro.
«A Milano - spiega il vicesindaco Riccardo De Corato - troppi ristoranti etnici non rispettano i minimi standard igienici e mettono a rischio la salute dei cittadini somministrando alimenti avariati. Insieme, vigili e Asl, in otto mesi hanno effettuato 117 controlli in pubblici esercizi, sequestrato 430 chilogrammi di alimenti in cattivo stato di conservazione e denunciato 38 persone, di cui 35 stranieri.

Ma l'Annonaria svolge controlli anche in autonomia, e da gennaio a fine agosto ha accertato 894 violazioni a leggi o regolamenti».

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