Lo schiaffo a Fini rimbalza fino a Milano
15 Dicembre 2010 - 10:18De Corato: "Ora non c’è più spazio per trattative con il Fli. L’Udc deve scegliere se rimanere nelle nostre giunte". Salvatore: "Se ci sarà un candidato del Terzo polo Verga lascerà il suo assessorato. Palmeri? Buon candidato"
Finiani nell’angolo in Lombardia, ancora più adesso che il voto di fiducia ne ha dimostrato l’irrilevanza nel sostenere il governo. Parte la resa dei conti anche a Milano e si aggiunge anche la richiesta di chiarimento all’Udc che, pur avendo un assessore in giunta, continua a ragionare di terzo polo. Tutto mentre Silvio Berlusconi ancora una volta ribadisce piena fiducia in Letizia Moratti: «Abbiamo un sindaco che ha operato molto bene e che ha la stima di Bossi, che gli ha riconfermato il suo appoggio». Ad aprire il dibattito su Fli e Udc è il vicesindaco, Riccardo De Corato: «Quanto è successo in questa giornata convulsa, deve determinare anche qualche reazione sulla partita delle amministrative di Milano. È evidente che Fli è ormai irrecuperabile e sono stucchevoli le manovre di riavvicinamento ». Ragiona ancora De Corato: «Dopo il non expedit di Albertini e dopo il veleno che è stato gettato sul Pdl e su Berlusconi, puntare ancora a una coalizione allargata del centrodestra aifuturisti sarebbe un salto all’indietro ». Replica il segretario cittadino del Fli, Manfredi Palmeri: «Non si capisce proprio a quale manovra di avvicinamento faccia riferimento l'attuale vice sindaco De Corato. Noi siamo e saremo in campo». Diverso il discorso sul partito di Casini: «Con l’Udc la porta è socchiusa, ma non si può tenere a vita i piedi in due scarpe. Condividiamo valori e continuiamo a lavorare insieme, ma non c’è più tempo per tentennamenti democristiani da prima Repubblica, serve chiarezza: si sta di qua o di là. Mi chiedo: a questo punto Verga con chi sta?». Il fatto che l’Udc abbia votato contro il governo Berlusconi in Parlamento non è decisivo come nel caso del Fli: «L’Udc è all’opposizione dall’inizio della legislatura, mentre i parlamentari del Fli sono stati eletti sotto il simbolo del Pdl». L’Udc raccoglie la provocazione del vicesindaco. A replicare è il segretario cittadino del partito, Pasquale Salvatore: «A De Corato dico che ho mantenuto aperto lo spiraglio del dialogo direttamente con il sindaco. I rapporti con Letizia Moratti sono certamente buoni». Pasquale Salvatore però non crede all’ipotesi di un’alleanza nazionale tra il Pdl e l’Udc, almeno non a breve periodo e insiste sull’ipotesi del terzo polo, ancora a caccia del candidato. Quando la scelta sarà ufficializzata, spiega Salvatore, Verga lascerà la giunta: «Se l’operazione terzo polo si dovesse concretizzare, faremo chiarezza rispetto alla presenza in giunta». Si continua a parlare di Roberto Mazzotta, ex presidente della Banca popolare di Milano, e di Achille Serra, ex prefetto, ma c’è anche chi fa il nome del presidente del consiglio comunale, Manfredi Palmeri. Un’ipotesi che non dispiace a Pasquale Salvatore. «Abbiamo un buon dialogo, ho grande stima di lui e lo ritengo un candidato adeguato» spiega il segretario cittadino dell’Udc. Duro con i «transfughi» terzopolisti è Romano La Russa, coordinatore provinciale del Pdl: «In Lombardia Futuro e libertà non ha fatto neanche in tempo a nascere. Landi di Chiavenna è tornato nelle file del centro destra.
Ora mi aspetto un gesto di dignità e responsabilità da parte di altri transfughi, che pensavano di poter dettare legge e condizioni per le comunali».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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