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La scoperta dei neutrini mutanti scardina l'attuale modello fisico dell'Universo

I Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell' Istituto Nazionale di Fisica Nucleare hanno osservato per la prima volta al mondo ed in modo diretto una metamorfosi del neutrino. La scoperta che apre le porte a una nuova fisica fu avanzata per primo da Bruno Pontecorvo.

Scoperti i neutrini mutanti. Non è l'ultima puntata della saga cinematografica degli X men ma il frutto di oltre tre anni di ricerche su miliardi di miliardi di particelle "pendolari" che si sono spostate da una parte all'altra delle Alpi. I Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell' Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) hanno osservato per la prima volta al mondo ed in modo diretto una metamorfosi del neutrino. Ovvero la trasformazione di un neutrino in un altro. Scoperta fondamentale che apre le porte a una nuova fisica anche se occorrerà proseguire la ricerca e scovare altri neutrini mutanti per avere la certezza definitiva della scoperta.
Il fenomeno è stato osservato dall'esperimento internazionale OPERA. Il neutrino viene sparato in fasci puntati verso il Gran Sasso per arrivare al laboratorio europeo del CERN (Centro europeo per le ricerche nucleari) fino all'interno della montagna abruzzese, compiendo quindi 732 chilometri di corsa sotto la crosta terrestre in soli 2,4 millisecondi. Al termine del viaggio il neutrino di fatto muta la propria natura.
Un solo neutrino mutante (in termini fisici si parla di oscillazione) da muonico a tau, è stato osservato dagli scienziati su miliardi di miliardi di neutrini lanciati dal CERN e arrivati ai laboratori dell'INFN dal 2007. Questo risultato rivela che i neutrini hanno una massa e che possono oscillare passando così da una famiglia a un'altra.
Fu il fisico italiano Bruno Pontecorvo, del gruppo dei ragazzi di via Panisperna di Enrico Fermi, ad ipotizzare verso la metà del secolo scorso, la possibilità di trasformazione dei neutrini mentre nel modello standard elaborato dai fisici per spiegare l'Universo, i neutrini non hanno una massa. Il modello dunque a questo punto salta ed occorrerà dare nuove spiegazioni e iniziare nuove ricerche con tutte le possibili implicazioni in cosmologia, nell'astrofisica e nella fisica delle particelle.
Sono 15 anni che si osserva, attraverso diversi esperimenti, la sparizione di quantità di neutrini provenienti dal Sole o da altre sorgenti e si ipotizza, come spiegazione, l'oscillazione. Ma è la prima volta che viene osservato direttamente un neutrino che oscilla in un altro. E' come se, dopo aver saputo di un delitto, trovassimo finalmente il corpo della vittima.
I neutrini sono particelle subatomiche molto difficili da osservare che attraversano indisturbati enormi spessori di materia. Ogni giorno il nostro corpo è attraversato da miliardi di neutrini. Ma solo uno all'anno interagisce con il nostro corpo, e senza nessuna conseguenza.

Esistono tre tipi di neutrini: muonico, elettronico e tau.

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