Cronaca locale

La scuola araba riapre (le polemiche) De Corato: «Problema da risolvere»

Giorgio Scaglia

NOn si chiudono le polemiche sulla scuola araba e gli animi tornano a riaccendersi a un giorno dall’inizio delle lezioni. Ancora intoppi da risolvere, contrasti da appianare, resistenze da vincere. Secondo il vicesindaco Riccardo De Corato sono ancora due le questioni aperte in merito all’istituto di via Ventura: la mancanza di un parere da parte del ministero degli Interni e le modalità con le quali gli alunni della scuola potranno recuperare i quasi due mesi di lezioni sinora perse. Il parere del ministero degli Interni: «È obbligatorio - dice De Corato - previsto dalla legge. Con quello del ministero degli Esteri e a quello dell'Istruzione. Ma dagli Interni ancora non abbiamo avuto la fortuna di sapere che posizione ha e se ne ha una e quale. A oggi a me non risulta si sia espresso. Dovremo chiedere al prefetto, magari lui la conosce. Il ministero ha dato un parere? E che parere ha dato? Il ministero degli Interni tace. È più silenzioso di una talpa».
Per quanto riguarda le ore di lezione da recuperare, prosegue il senatore di Alleanza Nazionale, «io ho presentato un'interrogazione al ministro Fioroni, mentre dalla scuola ci è stato risposto che presenteranno un programma legato alle ore, va bene, ma quando le recuperano? Quando questi alunni recupereranno quasi due mesi di scuola?». Insomma la scuola araba «rimane un problema ancora tutto da risolvere».
Grosse perplessità, per usare un eufemismo, vengono anche dalla Lega Nord: «La riapertura della scuola araba di Via Ventura - dice l’assessore al territorio Davide Boni - segna un punto a favore di coloro che non vogliono integrarsi realmente nel Paese in cui hanno scelto di vivere, in questo modo si sta facilitando il diffondersi di una cultura fondamentalista, tipica di coloro che, convinti di essere in una condizione di superiorità, rifiutano il dialogo e considerano “infedele” chi non la pensa come loro. La realtà è che questa sedicente scuola, isolando i ragazzi, rappresenta purtroppo un grosso passo indietro sulla strada verso la vera integrazione».
«A nome di tutti i milanesi che hanno comunque espresso la propria contrarietà all'apertura della scuola di Via Ventura - conclude Boni - ritengo sia giusto manifestare pubblicamente tutto il nostro dissenso e le nostre preoccupazioni nei confronti di questo istituto».
Contro l’annunciato presidio della Lega davanti alla scuola interviene Marilena Adamo, capogruppo dell’Ulivo a Palazzo Marino a margine della cerimonia di commemorazione del 4 novembre: «Salvini lasci fuori questi bambini dalle polemiche degli adulti e non vada davanti alla scuola».

A un giorno dalla prevista apertura la situazione della scuola araba è, come si vede, ancora molto ingarbugliata e tutt’altro che chiara.

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