Politica

Scuola, i vescovi: "Non si speculi sui ragazzi"

Un editoriale dell’Avvenire: "Non si guardi ad altri interessi che non siano quelli degli studenti, non si sfrutti il loro nome per richieste e pretese". E spiega: "Non è un invito rivolto contro il ministro Gelmini, ma è rivolto a tutti per tenere a mente lo scopo della scuola: i figli". Pdl: "Siamo tutti con la Gelmini" 

Scuola, i vescovi: "Non si speculi sui ragazzi"

Roma - Nell’anno scolastico che sta per cominciare "non si guardi ad altri interessi" che non siano quelli dei ragazzi, "non si sfrutti il loro nome per richieste e pretese, per quanto comprensibili. Non si faccia carriera sulla loro pelle". Il che vale "per il ministro, e per ogni adulto che ha una funzione nella scuola". All’indomani della conferenza stampa del ministro Maria Stella Gelmini, Davide Rondoni dell'Avvenirespiega tuttavia che "non è un invito rivolto contro il ministro Gelmini o contro qualcuno tra i tanti adulti impegnati nella scuola". "Piuttosto è un invito rivolto a tutti, ai politici, come agli insegnanti, stabili o precari che siano, e anche ai sindacalisti a tenere bene a mente qual è lo scopo della scuola - continua Rondoni - i nostri figli".

L'ammonimento dei vescovi Chi ha responsabilità nella scuola non speculi sulla pelle dei ragazzi. Nell’anno scolastico che sta per cominciare, si legge nell’articolo dell'Avvenire, "non si guardi ad altri interessi" che non siano quelli degli studenti, "non si sfrutti il loro nome per richieste e pretese, per quanto comprensibili. Non si faccia carriera sulla loro pelle". Il che vale "per il Ministro, e per ogni adulto che ha una funzione nella scuola". "La signora ministro - afferma il quotidiano all’indomani della conferenza stampa della Gelmini - ha affrontato con gagliarda e dunque controversa volontà riformatrice sia l’Università che la scuola. Una partita personale e politica su cui sta scommettendo molto". Sulla quale il giudizio dei vescovi rimane sospeso. Nonostante gli sforzi, infatti, anche per "interessi corporativi" e i "molti problemi lasciati per strada" "anche quest’anno il panorama dell’avvio" del nuovo anno scolastico appare - a giudizio di Avvenire - "confuso e pieno di ombre". "Speriamo - auspica l’articolo - che prevalga tutti la buona volontà di salvaguardare l’essenziale".

Capezzone: "Siamo tutti con la Gelmini" "Tutte le forze interessate alla modernizzazione del sistema Italia, tutte le persone di buona volontà, tutti gli elettori ragionevoli di centrodestra e di centrosinistra, i cattolici liberali così come i laici riformatori, dovrebbero essere uniti nel sostenere l’azione del ministro Gelmini". Lo dichiara Daniele Capezzone, portavoce Pdl. "Tutti sanno che la scuola italiana è stata per decenni il terreno di azione della cattiva politica e del cattivo sindacato, alle spese della buona politica e del buon sindacato, oltre che a danno dei ragazzi. Oggi il ministro Gelmini sta spingendo per voltare pagina: senza illudere i precari, incoraggiando gli insegnanti più motivati e impegnati, stimolando i ragazzi alla sfida più importante, cioè quella per migliorare se stessi.

È per questo che servirebbe una moratoria della polemiche e delle strumentalizzazioni, e un aiuto concreto, di tutti, nella direzione giusta scelta dal governo Berlusconi, riconoscendo il lavoro buono e coraggioso intrapreso dal ministro Gelmini". 

Commenti