Politica

Se la Boschi ci cade da cavallo

Maria Elena da Montevarchi è la Ministra in perenne inseguimento, alla perenne ricerca di qualcosa

Se la Boschi ci cade da cavallo

Dalle pagine di Vanity Fair cercava un fidanzato, e ci poteva anche stare. Avevamo perfino solidarizzato con lei e la sua voglia di «far casetta», comune a tutte noi donne (secondo il più maschilista dei maschi), imprescindibile, a maggior ragione, per una trentenne rampante che ha deciso di divorarsi la vita e di prendersi tutto. Poi l'abbiamo seguita (la seguiamo ancora da mesi, a dire il vero...) nell'affannosa ricerca della Riforma del Senato. Cosa che le spetta per carica, per impegno nei confronti degli italiani e per missione personale («Noi non dobbiamo essere simpatici, dobbiamo essere quelli che cambiano il Paese»).

Ma quando ieri, in visita a Zagarolo (luogo dalla memoria e dai trascorsi di per sé scivolosi, ve lo ricordate un tal Stefano Ricucci, no?), assaggiando le specialità locali, il Ministro Elena Boschi si è rammaricata «di non riuscire a reperire, a Roma, carne di cavallo» (frase che le è valsa una secca risposta da parte dell'Enpa, tipo «più bel tacer non fu mai scritto»), abbiamo pensato che la responsabile delle Riforme sia forse un'ossessiva emula di Proust. E che lei, il tempo, continui a perderlo. Maria Elena da Montevarchi è la Ministra in perenne inseguimento, alla perenne ricerca di qualcosa: «Un karma pesante» direbbe la Bignardi, intesa come Daria. L'uomo, il senso e il sostentamento, ovvero: il compagno, la riforma, la carne. Di cavallo, ahinoi...

Hai voglia poi a dire «chi cerca trova».

 

Commenti