Cronache

Se De Sanctis non festeggia dopo il gol di Cavani al Lecce E il video fa il giro del web

Sul web il video di Napoli-Lecce del 3 dicembre. Cavani segna il gol che chiude la partita. E il portiere del Napoli Morgan De Sanctis cosa fa? Anziché esultare brontola

Se De Sanctis non festeggia dopo il gol di Cavani al Lecce E il video fa il giro del web

Se non fossimo nel pieno dell'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse, forse l'effetto sarebbe stato meno clamoroso. Ma visto quello che si sta scoprendo sui torbidi legami tra il mondo del pallone e quello delle scommesse, era inevitabile che il video che nei giorni scorsi ha iniziato a circolare sul web suscitasse un vespaio di interrogativi. E' uno spezzone di Napoli-Lecce dello scorso 3 dicembre (guarda il video). La partita è alle ultime battute, il risultato è sul 3 a 1. Si vede il napoletano Cavani segnare il gol che chiude la partita. Le telecamere si spostano sul portiere del Napoli Morgan De Sanctis, aspettandosi di ritrarre le consuete scene di esultanza a distanza degli estremi difensori quando segna la loro squadra. E invece la scena è totalmente diversa da quel che uno si immaginerebbe: il portiere brontola, smadonna, insomma appare visibilmente contrariato. Come se il gol di Cavani, anzichè mettere al sicuro il risultato, rovinasse qualcosa. Come se il distacco di due gol fosse quello che De Sanctis riteneva più giusto o, per qualche motivo, preferibile.

Da segnalare tre cose: che il distacco di due gol verrà ristabilito da lì a poco, grazie ad un gol del Lecce sul filo del fischio finale; che sulla partita non si sono registrate (a differenza che su Lecce-Napoli dello scorso campionato) giocate anomale; e che il disappunto di De Sanctis è talmente plateale da deporre per la buona fede del portiere.

Ma la domanda rimane, ed impazza sul web: perchè De Sanctis si arrabbia tanto?

Nel pomeriggio risponde direttamente il calciatore dai microfoni di Sky Sport: "E' una situazione kafkiana". Poi motiva la sua reazione: "E' uno stato d'animo in cui mi riconosco. Venivamo da tre pareggi consecutivi e in particolare dal 3-3 con la Juventus, che era stato mortificante. Il gol di Edinson era per noi una liberazione. Io sono fatto così, è una reazione istintiva che fa parte del mio carattere. Poi, negli spogliatoi, gioisco sempre con i miei compagni". Poi chiede direttamente all'anonimo "film maker" di non strumentalizzare l'accaduto: "Venga a parlarmi.

Ma dubito che lo farà, non penso sia molto intelligente, visto che si nasconde dietro ad internet e questi mezzucci".

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