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Se la moda è green

Lucia Serlenga

«Il miracolo non è quello di camminare sulle acque, ma di camminare sulla terra verde nel momento presente e d'apprezzare la bellezza e la pace che sono disponibili ora» dice il monaco buddista e poeta Thich Nhat Hanh. Bellezza e pace si affacciano nelle nuove collezioni perché il verde è la tinta vedetta della prossima estate. Non è nuova: tutte le declinazioni sono state esplorate di stagione in stagione, donanti e meno donanti, dal verde foresta al verde mare, dal verde menta al muschio all'oliva, dal pastello al verde pino, dallo smeraldo al veronese. La più nuova è una tonalità intensa e spirituale che richiama la serena calma raggiunta dalla mente dopo una buona seduta di meditazione.

Ma è anche l'espressione visiva di un concetto che si sta facendo sempre più pressante: la sostenibilità necessaria anche dell'industria della moda, la seconda più inquinante al mondo, per la tutela della salute delle persone e per la salvaguardia del pianeta. Ecco perché si parla sempre di più di etica e di moda ecosostenibile. In questo nuovo percorso arriva un tappeto verde ad annunciare che la moda del futuro non può prescindere dai valori della sostenibilità. Voluto dalla Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con Eco-Age, con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e di ICE Agenzia e con il patrocinio del Comune di Milano, si svolge il primo Green Carpet Fashion Awards Italia 2017 al Teatro alla Scala il prossimo 24 settembre, durante Milano Moda Donna.

Attese celebrity come Colin e Livia Firth (lei è l'anima dell'evento), le attrici Helen Mirren e Julianne Moore e molti altri. Una sorta di notte degli Oscar ma tinta di verde per un settore che secondo le stime dovrebbe chiudere l'anno con un fatturato di 86 miliardi di euro, in crescita del 3 per cento rispetto al 2016. La manifestazione mette insieme importanti brand come Fendi, Giorgio Armani, Gucci, Prada, Valentino, Ermenegildo Zegna e Agnona e designer emergenti. Agli artigiani, alle aziende, ai produttori e ai brand premiati andrà la speciale statuetta disegnata da Chopard e in più verranno premiati i vincitori di una competizione, la Green Carpet Talent Competition lanciata da Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con Eco-Age con designer emergenti che hanno realizzato un look per esaltare il made in Italy dal punto di vista della manifattura e del design rispettando valori sociali ed ambientali, secondo le linee guida sulla sostenibilità di Eco-Age (The Green Challenge Principles of Sustainable Excellence). Uno dei cinque designer riceverà il premio «The Franca Sozzani GCC Award for Best Emerging Designer» con l'opportunità di presentare la propria collezione durante l'edizione di febbraio 2018 della Milano Fashion Week. Milano si tinge di verde, quindi, un colore ottenuto dall'insieme di blu e giallo, che ha assunto significati molto positivi nella percezione di tutti i consumatori: verde come sinonimo di giovane, verde come cibo alleato della nostra salute, verde come natura che ristora, verde come politica consapevole, verde come speranza, ma questo da sempre e ora più che mai. Green potrebbe essere il nuovo nero insieme ai poetici blu. Nello spettro dei colori della prossima primavera-estate 2018 s'impone anche il giallo: una tinta che si propone in differenti sfumature e si preannuncia, dicono gli esperti, come degno sostituto del rosa che ha dominato nelle ultime stagioni. Saldi tutti i naturali, dagli ecru ai sabbia ai vaniglia e in ascesa tutti i possibili fiori, botanici o astratti, soprattutto nei vestitini lunghi.

Un po' primavera di Botticelli un po' hippy chic losangelina.

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