Cronache

«Senza bus, isolati dal centro»

Murato l'ascensore, soppresse le corse del pulmino. Gli abitanti di via Imperia sono isolati. E Comune e Municipio non ascoltano il loro grido di dolore.
Da circa tre anni l'ascensore che collegava il tunnel pedonale di Borgo Incrociati con Via Imperia è stato chiuso per costruire il tunnel della metropolitana. Un bel giorno, come Harry Potter, i residenti della via sopra la ferrovia di Brignole, si sono trovati davanti al binario 10. Ma non hanno avuto le abilità magiche per superalo. Dopo qualche tempo hanno scoperto che invece di arrivare fino in fondo alla sua corsa l'ascensore si fermava solo in Corso Montegrappa. «Ricordo che a suo tempo vi fu una riunione alla Circoscrizione di Via Canevari - racconta un abitante - dove erano presenti alti funzionari del Comune e Regione tra cui Margini. In quella sede venne promesso che il tunnel, murato per questioni di sicurezza, sarebbe stato al più presto sostituito da altro con apertura in quello principale di Borgo Incrociati, solo un poco spostato verso Brignole, e l'ascensore sarebbe stato ripristinato in toto». Ma nel frattempo, per sopperire a questa mancanza, il Comune avrebbe affidato alla ditta Scagnelli un autoservizio sostitutivo da Brignole alla fermata di Corso Montegrappa dell'ascensore. Tale autoservizio, tuttora operante, viene effettuato con pulmini privati a dieci posti che effettuano il tragitto Piazza Brignole - Stazione Brignole - Via Canevari - Corso Montegrappa all'andata; Corso Montegrappa - Via Canevari - Stazione - Via De Amicis - Piazza Brignole al ritorno. «Qualche mese dopo - aggiungono ancora gli abitanti - il Comune scoprì che scavare la nuova galleria sarebbe costato troppo e quindi rimandò la soluzione del problema perpetuando il noleggio del pulmino e promettendo un secondo ascensore tra via Imperia-corso Montegrappa confermato. Quindi discesa, attraversamento della strada e salita su nuovo, futuribile ascensore dal marciapiede di Corso Montegrappa lato ferrovia, fino a livello tunnel Borgo Incrociati in prossimità della futura Stazione della Metropolitana».
Gli abitanti sottolineano la situazione di disagio per una popolazione anziana carica di borse della spesa nell'effettuare questa gimkana, magari sotto la pioggia. Ma anche sotto il solleone estivo non è sicuramente una passeggiata di salute con corse ridotte al sabato mentre domenica e festivi il servizio è abolito. Tempo fa era sorto un Comitato per l'ascensore, ma si è sciolto come neve al sole per l'incapacità dei promotori. La popolazione zona Manin-Zerbino-Romani, è molto anziana ed è mal servita come negozi e servizi vari. Così è sempre costretta a scendere in centro per fare la spesa e poi ritornare a casa è davvero un calvario. Nel territorio ci sono poi anche il Convitto Ecclesiastico (Ospizio per i preti vecchi), il Liceo Leonardo ex-Arecco e la Casa dello Studente nell'ex-Convento delle Fieschine, già sede del Liceo.

«Chi invece gongola - continuano gli abitanti - è il signor Scagnelli, che intasca fior di quattrini pubblici, purtroppo non sappiamo quantificare, per il suo servizio in conto Amt».

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