Roma

Una sera al pub, poi lo schianto: muoiono due ragazze di Bellegra grave ma salvo l’amico al volante

Tornavano a casa da un tranquillo sabato sera trascorso in un pub a Colleferro, prima di tuffarsi nel rush finale degli esami. Ma Valeria Barone, 20 anni, ed Emma Proietti, 19 anni, entrambi residenti a Bellegra, a pochi chilometri dagli altipiani di Arcinazzo, hanno trovato la morte sulla strada provinciale Palianese, vicino Fiuggi. Le due ragazze, intorno alle due della notte tra sabato e domenica, viaggiavano sulla Mazda condotta da un loro amico, il 21enne D. M. di Olevano Romano. All’improvviso, all’uscita da una curva, il giovane ha perso il controllo della berlina che è andata a schiantarsi contro un’acacia, proprio sul ciglio della strada. L’impatto è stato devastante e le due amiche sono morte sul colpo, mentre il conducente ha riportato ferite in più parti del corpo, ma dovrebbe cavarsela. Agli occhi dei primi soccorritori, avvertiti dai pochi automobilisti di passaggio a quell’ora tarda, si è presentata una scena raccapricciante, con le lamiere talmente contorte che per liberare i corpi delle due ragazze i vigili del fuoco dei distaccamenti di Colleferro e Fiuggi hanno dovuto lavorare per un paio d’ore. I carabinieri di Paliano hanno intanto raccolto tutti gli elementi utili per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. La Procura della Repubblica di Frosinone ha aperto un’inchiesta e ieri pomeriggio il sostituto Vittorio Misiti ha interrogato a lungo il ragazzo, formalmente indagato per omicidio colposo plurimo, per chiarire alcune zone d’ombra. La prova dell’etilometro ha comunque escluso che il ragazzo fosse ubriaco. La notizia della morte delle due ragazze è piombata a Bellegra, tranquillo paesino di 3mila abitanti soprannominato «la città dei panorami» per le bellezze che si godono dai suoi 800 metri d’altezza, con la forza dirompente di un ciclone. Emma Proietti proprio ieri avrebbe dovuto raggiungere la vicina Subiaco per sostenere la prova orale degli esami di maturità presso l’istituto socio-psico-pedagogico frequentato con profitto. Lo stesso profitto che Valeria aveva tenuto nel suo corso di studi superiori, fino a iscriversi a Giurisprudenza, a Roma, dove si manteneva agli studi lavorando anche presso un call-center. In paese un po’ tutti le ricordano come due ragazze tranquille, senza grilli per la testa.

I funerali, in attesa del nulla osta da parte dell’autorità giudiziaria, dovrebbero svolgersi domani.

Commenti