Roma

A settembre 50 minibus attrezzati per i disabili

Anna Frangione

Una provincia più accessibile, viaggi più agevoli in un territorio che abbraccia 121 comuni, per rispondere ai problemi di mobilità dei disabili. È quanto promette il nuovo servizio di trasporto presentato ieri a Palazzo Valentini. Un investimento di 12 milioni di euro ha permesso l’acquisto di 50 minibus, dalla capienza di nove posti ciascuno, attrezzati per i portatori di handicap. Saranno in corsa dal 5 settembre, disponibili a domicilio solo dopo la chiamata di prenotazione al numero verde 800.97.97.96., attivo da oggi. Basterà compilare un modulo di autocertificazione disponibile sul sito della Provincia e presso gli assessorati alla Mobilità e alle Politiche sociali. Dal lunedì al sabato spostarsi nel territorio provinciale non costerà nulla, solo la domenica bisognerà munirsi di biglietto. A gestire per i prossimi tre anni il servizio «+ Bus» è Opere Generali, una società consortile per azioni, vincitrice del bando di gara. «Si realizza un percorso che cambierà la vita a molte persone» ha detto il presidente della Provincia Enrico Gasbarra. Il servizio è stato sperimentato per sei mesi in 69 comuni ed ha interessato circa 4500 passeggeri, in linea con il piano per la mobilità delle persone disabili del 2003. «La Provincia ha investito il 33% delle risorse di Bilancio sulle politiche sociali - ha aggiunto Gasbarra - Le amministrazioni locali sono scialuppe di un bisogno sociale che si estende». Un bisogno sociale, quello dei disabili, di cui non si possono dare cifre esatte a livello provinciale, per mancanza di un campione rappresentativo, ma che soltanto nel Comune di Roma riguarda 109.347 persone, secondo l’ultima indagine Istat (1999-2000). «Nei comuni della provincia molte migliaia di persone sono ancora agli arresti domiciliari - ha detto Tiziana Biolghini, consigliere provinciale delegato alle Politiche per l’handicap - dobbiamo avviare una campagna di comunicazione sociale. In autunno sarà pubblicata una guida regionale su tutti i posti senza barriere architettoniche». Su 500 vetture attive nel territorio provinciale solo 113 hanno le caratteristiche per trasportare passeggeri disabili. «Bisogna rinnovare nel giro di otto anni tutta la flotta di trasporto pubblico- ha commentato Giuseppe Trieste, presidente di Fiaba, Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche - È una discriminazione, non tutti potranno utilizzare questo nuovo servizio, è contro le leggi sulle pari opportunità.

La prima cosa da disabile che farò sarà provare a prenotare».

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