Stile

Una settimana a Parigi alla ricerca di schizzi e disegni dei grandi maestri

Al Palazzo della Borsa la mostra-mercato dedicata alle opere su carta di Picasso & C.

Mimmo di Marzio

Per il ventiseiesimo anno consecutivo Parigi celebra sua maestà il Disegno, genere artistico ingiustamente penalizzato come «minore» dal collezionismo italiano, ma non da quello francese che all'opera su foglio ha sempre riconosciuto l'innegabile valore di primum movens dell'idea artistica. Il Salon du Dessin - che si apre al pubblico da mercoledì 22 a lunedì 27 marzo nella sfavillante cornice di Palais Brongniart a Place de la Bourse - è un appuntamento unico per immergersi nell'immenso patrimonio di schizzi, sanguigne, bozzetti ma anche autentici capolavori a matita o a inchiostro dei maestri di arte antica e moderna. Per una settimana, la prestigiosa mostra mercato riunirà una quarantina tra le maggiori gallerie specializzate nelle opere su carta provenienti da tutt'Europa ma anche dagli Stati Uniti e, per la prima volta, dalla Cina. Saranno presenti anche 20 musei e fondazioni, tra cui il museo di Fontainebleau che esporrà disegni di Charles Percier, e il Castello di Chantilly con la mostra «Bellini, Michelangelo, Parmigianino: lo sbocciare del Rinascimento».

Un'occasione unica, si diceva, per il collezionismo più colto e raffinato, ma che offre anche spunti interessanti da una fascia del mercato dell'arte certamente più abbordabile, se raffrontato alla bolla speculativa che ha gonfiato i prezzi delle «arti maggiori» dal Novecento in poi. E non è forse un caso se anche una fiera prestigiosa come il Tefaf di Maastricht abbia negli ultimi anni investito nella sezione «On Paper» e se a Lugano abbia da un anno inaugurato «Wopart», una mostra-mercato interamente dedicata alle opere su carta dall'antico al contemporaneo. D'altronde, anche per il collezionismo neofita, non capita tutti i giorni l'ebbrezza di poter acquistare a cifre «ragionevoli» uno schizzo di Picasso o un disegno di Marcel Duchamp. E reca proprio la firma del padre del Dadaismo il disegno di giovane donna che indossa il corsetto datato 1912 che sarà esposto nello stand della Galleria Helene Bailly; un'opera che ha un valore sia autorale che storico, visto che di lì a poco Duchamp avrebbe totalmente stravolto il concetto stesso di arte. Tra gli oltre mille disegni esposti al Salon, tante chicche e studi firmati da grandi maestri, come il disegno di Picasso «Woman with Flowers» esposto dalla galleria ginevrina Reginart Collections. Non mancano ovviamente le firme italiane, come un prezioso schizzo di Annibale Carracci, «L'atelier dello scultore» di Giovanni Battista Foggini (1652-1725), oppure l'acquerello «Le Pieridi» di Nicola Consoli esposto nello stand di Carlo Virgilio, una delle due gallerie italiane presenti a Parigi.

Tra i capolavori in mostra, un ritratto grottesco del Parmigianino (1503-1540) presentato da Jean-Luc Baroni (Londra) e un disegno accademico di Giuseppe Cesari (il Cavalier d'Arpino 1568-1640) proposto dalla galleria Emmanuel Marty de Cambiaire.

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